Terni, semafori rotti. Melasecche: “Ora basta”

TERNI – L’assessore alla Smart City Enrico Melasecche va all’attacco sulla smart city: “Ci sono situazioni che fanno adirare i cittadini che hanno ragione a protestare, anche vivacemente, portando alla luce disfunzioni e ritardi. Ma dovrebbero farlo nei confronti di chi ha ridotto la città in queste condizioni e magari di chi resiste a qualsiasi cambiamento che stiamo cercando di imprimere nonostante abbia il ruolo, lo status e lo stipendio adeguato. Come giunta stiamo facendo uno sforzo incredibile e credo di avere su questo fronte la coscienza a posto”.

“Sono però convinto – dice – che occorra tenacemente insistere con fermezza e lucidità sulla strada delle riforme. Una delle tante che sto proponendo è quella relativa ai tanti, troppi semafori, che improvvisamente saltano. Tutti insieme e tutti proprio mentre non c’è un euro in cassa. Il sistema semaforico di Terni è al collasso. Perché? Semplicemente a causa del disinteresse e della mediocrità di chi per anni ha governato Terni e di chi era preposto al settore senza aver fatto neanche l’ordinaria manutenzione. Gli attuali semafori hanno la stessa tecnologia di cinquant’anni fa. Hanno lampade ad incandescenza, costose, energivore, dalla durata limitatissima e dalle prestazioni illuminotecniche scadenti. Vi sono in giro per la città alcuni che sembrano avere luci cimiteriali. Cosa fare? Rincorrere le disfunzioni arrivando sempre in ritardo su tutto, fra le proteste dei cittadini e gli incidenti che aumentano a dismisura anche a causa di automoblisti distratti? Non credo proprio.  Ho un progetto che quale assessore ai LLPP ma anche a Terni Smart City, cioè “Terni città intelligente”, intendo sottoporre alla prossima giunta. Occorre affrontare il problema complessivamente con soluzioni tecnologiche all’avanguardia delegando, progetto per progetto, a Terni Reti, la nostra partecipata al 100% in house, con apposita convenzione. Gestisce già le telecamere di ingresso ai varchi elettronici e le relative sanzioni, oltre alle strisce blu ed al parcheggio interrato S. Francesco e tutta l’area a verde sovrastante, fontana compresa, che stiamo rigenerando. Ha quindi la liquidità necessaria, a differenza delle casse disastrate del Comune, per rivoluzionare l’intero impianto semaforico in un solo anno facendo fare alla città un salto di qualità non indifferente”.

“Tutti semafori moderni, luci a led, collegati direttamente alla centrale operativa che può gestire da remoto i tempi del rosso e del verde a seconda delle file e che, accorgendosi in automatico delle disfunzioni, interviene con i tecnici dopo pochi secondi e non dopo mesi di assurdo ritardo.  Il guadagno è non solo nella qualità della vita di tutti noi, ma nella immagine della città che vogliamo torni dinamica come era diventata venti anni fa, nel risparmio energetico, nell’abbattimento dei costi di manutenzione, nel funzionamento puntuale. Non poca cosa rispetto a quanto siamo costretti a vivere oggi. Molte altri progetti si possono attuare ed attueremo entro breve. Certo le resistenze del sistema di potere precedente sono notevoli, gli attacchi subdoli da parte di chi pretenderebbe di tornare ad utilizzare Palazzo Spada per i propri comodi di partito anche, ma, forti delle nostre idee e dei valori solidi di riferimento che ci derivano da battaglie decennali per la democrazia e la trasparenza, siamo convinti che i ternani tutti apprezzeranno. Noi siamo per il merito, sempre,  per i doveri coniugati con i diritti, per il coraggio delle nostre azioni. Quanto ai nostalgici, ai resistenti, ai renitenti, ai furbi, ai mediocri che vorrebbero che Terni continui a dimenarsi in queste sabbie mobili ….ce ne faremo una ragione”.

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