Terremoto, M5S all’attacco: “Lo Stato fa indebitare le partite Iva”

PERUGIA – “Lo Stato italiano reclama improvvisamente le tasse nei confronti delle partite Iva terremotate e suggerisce loro un’idea geniale: indebitarsi con le banche per pagare i tributi 2017/2018, fornendo anche una lista degli istituti di credito aderenti. Il tutto con il silenzio complice della Regione Umbria”. Lo evidenziano i consiglieri del
Movimento 5 Stelle Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari.

Per Liberati e Carbonari si tratta di “uno scempio che può arrivare soltanto da chi è abituato a pontificare da Roma, senza aver visto, né capito che invece le aziende qui stanno chiudendo, altro che pagare le tasse. Come può far fronte alle scadenze dell’erario chi oggettivamente non è mai ripartito e non produce redditi? I terremotati pagano il prezzo dell’improvvisazione e degli affari. Lo abbiamo visto sulle casette, laddove
chi non aveva né storia, né requisiti minimi d’impresa, dalla sera alla mattina è divenuto ‘professionista’ dell’emergenza, nel silenzio complice di chi ha sostenuto certi business. Lo vediamo anche oggi con questo Commissario alla Ricostruzione, una deputata che è stata nominata dalla sera alla mattina quale apicale in una materia delicatissima, dove girano miliardi e non si può rendere un vero servizio alle comunità, senza titoli, competenze e, soprattutto, cuore: quella missiva è davvero uno sfregio”.

Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari rimarcano infine che la presidente della Giunta regionale “sub-commissaria alla ricostruzione, nel frattempo si trova a New York per promuovere l’offerta turistica regionale, a due anni dall’ultima trasferta Oltreoceano allo stesso scopo, senza che ovviamente siano noti gli esiti della precedente. Dagli Stati Uniti, finora, non ha pronunciato mezza parola contro questa lettera: un’indifferenza imbarazzante. E pensare che l’11 ottobre 2016, Matteo Renzi, con la maschera contrita che sa indossare, aveva promesso: ‘Non vi lasceremo soli’. Oltre un anno dopo, invece, le comunità sono state divise, la ricostruzione è una chimera, l’abbandono è palpabile”.

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