Venditori ambulanti, Mauro Fortini è il nuovo rappresentante della categoria

ASSISI – Mauro Fortini, giovane imprenditore di Rivotorto di Assisi, è il nuovo presidente dei venditori ambulanti Fiva Umbria Confcommercio, l’associazione più rappresentativa per il settore, che da decenni opera sul territorio regionale. Fortini è affiancato nel suo mandato quinquennale dal vicepresidente Massimiliano Baccari e dai consiglieri Massimo Bacchi, Luca Benedetti, Federico Brozzi, Giuliano Faiella, Francesca Gelmi e Serafino Mazzocchi. Un gruppo giovane e coeso, che sarà impegnato su un vasto programma di lavoro.

“La nostra vocazione primaria – commenta il presidente Mauro Fortini – non è quella di organizzare eventi, ma di portare avanti una forte azione di rappresentanza nei confronti delle istituzioni, per risolvere subito i problemi che si possono creare nei diversi territori.

Uno dei nostri obiettivi è quello di rilanciare i mercati, nei confronti dei quali non vediamo una grande attenzione da parte delle amministrazioni comunali, né una reale intenzione ad investire per il loro potenziamento. Eppure, i mercati svolgono ancora, in molti territori dell’Umbria, una insostituibile funzione sociale, soprattutto nei confronti di alcune fasce della popolazione. Possono svolgere inoltre una funzione di attrattori per le città e i territori, di cui beneficiano anche le attività commerciali a posto fisso e i pubblici esercizi.

Per questo motivo – sottolinea Fortini – siamo interessati a collaborare con i Comuni delle aree più colpite dal terremoto per far ripartire i mercati, poiché è quasi un anno che non si svolgono più in modo regolare in quei luoghi. Fiva Umbria Confcommercio offre la massima disponibilità, anche dal punto di vista operativo, perché ciò avvenga”.

Qualità degli eventi, regole uguali per tutti e lotta all’abusivismo nel settore: sono altri punti del programma di Fiva Umbria Confcommercio.

Il nuovo direttivo sarà inoltre molto impegnato, nel prossimi mesi, nel confronto con tutti i Comuni umbri alle prese con i bandi per l’assegnazione dei posteggi nei mercati e nelle fiere, secondo la direttiva comunitaria Bolkestein, che ha fatto venire meno il rinnovo automatico delle autorizzazioni precedentemente vigente. Un lavoro che dovrà essere portato a termine entro il 31 dicembre 2018, termine della proroga, e che è complicato dal comportamento difforme dei Comuni, in assenza di un indirizzo unico regionale, invece presente in regioni limitrofe.

L’adesione alla Bolkestein sarà un banco di prova molto importante per l’intera categoria, alle prese con un mercato che rivela contraddizioni anche profonde: da una parte il calo dei consumi che non perdona; dall’altro, invece, un aumento delle attività che segnala un certo dinamismo, anche sul territorio regionale.

IL COMMERCIO AMBULANTE IN UMBRIA: ALCUNI DATI

Negli ultimi quattro anni, secondo gli ultimi dati Unioncamere, il totale delle imprese del commercio ambulante è aumentato in Umbria di 237 unità, portando il loro numero a 2.338, a dicembre 2016.

Se a livello nazionale, dal 2012 al 2016, la crescita del commercio ambulante è stata in media dell’8,3%, nella provincia di Perugia è stata del 9% e addirittura del 18,8% nella provincia di Terni, che si colloca al settimo posto nella graduatoria delle province italiane per incremento del numero di attività del settore.

A fare la parte del leone, il settore dei tessuti e articoli di abbigliamenti, sempre protagonista tra le bancarelle.

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