Villa Umbra, al via le iniziative dedicate agli operatori del terzo settore

Si svolgerà domani 3 febbraio a Villa Umbra la giornata di presentazione del titolo “Modelli di integrazione socio sanitaria a confronto”, del pacchetto formativo “Il ruolo degli operatori del Terzo settore nel sistema socio-sanitario: dalla promozione della salute all’assistenza”.

All’incontro di presentazione del corso, oltre alla Vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, interverranno l’amministratore unico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Alberto Naticchioni, il direttore regionale Emilio Duca;  Anna Maria Candela, per la Regione Puglia; Maria Augusta Nicoli della Regione Emilia Romagna e i rappresentanti della Regione Veneto.

Il percorso formativo gratuito in è organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e proposto dalla Regione Umbria a favore del volontariato, dell’associazionismo e delle cooperative con l’obiettivo di approfondire due aree: la prima è relativa all’europrogettazione, cioè alla ricerca fondi tramite progetti comunitari, mentre la seconda riguardal’organizzazione e l’innovazione del Terzo settore.

La prima parte del pacchetto formativo sull’europrogettazione coinvolgerà, in 4 edizioni di 9 giornate, 100 operatori del Terzo settore in un corso di taglio teorico-pratico per migliorare le competenze nell’ambito del reperimento risorse e progettazione nei programmi comunitari. I moduli del Corso, che si svolgerà nei giorni 9-16-17-26-27 febbraio e 2-3-12-13 marzo 2015, verteranno sui temi della ricerca bandi, la costruzione e la gestione del partenariato transnazionale, dall’idea al progetto. La seconda parte della formazione punterà a rafforzare le competenze che interessano il Terzo settore, per un totale di 12 giornate, su temi di grande attualità ed interesse quali l’analisi dei principali modelli organizzativi in ambito sociale; lavorare in rete nel Terzo settore-integrazione con il sistema sanitario; comunicazione esterna; selezione e gestione del personale; gestione dei conflitti e la cooperazione sociale di tipo A – B.

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