Welfare, i sindacati sulle misure di lotta alla povertà: “Non solo il compitino”

PERUGIA – Promossa la misura contro la povertà della Regione Umbria da parte dei sindacati. “Il fatto che l’Umbria dia seguito al provvedimento del governo nazionale in materia di povertà, prevedendo anche l’utilizzo di fondi europei per sostenerlo, è positivo – dicono Cgil, Cisl e Uil –  Si tratta di un intervento da noi più volte sollecitato, sia a livello nazionale che regionale, destinato, tuttavia, a rispondere solo ad una fetta ristretta del disagio sociale presente in Umbria e non in grado di incidere realmente sulla situazione economica ed occupazionale della regione”.

“Come Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria – proseguono –  siamo convinti, e lo abbiamo ribadito alla giunta regionale e alle forze politiche, che, in una situazione difficile come quella attuale, non basti “svolgere il compitino”, ma servano misure straordinarie, anche a livello locale. Per questo, nella nostra piattaforma unitaria, proponiamo un intervento di “sterilizzazione” della riforma Fornero in Umbria, che consenta ad un numero consistente di lavoratrici e lavoratori di anticipare il pensionamento, favorendo così nuove e vere assunzioni, oggettivamente quantificabili e verificabili. Anche per questo migliaia di persone manifesteranno sabato 2 aprile in tutta Italia con Cgil, Cisl e Uil per chiedere di cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani. In Umbria l’appuntamento regionale è a Terni, sotto la prefettura, alle ore 9.30”.

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