Sir Safety, Kovac non vuole alzare bandiera bianca: “Non molliamo”

Da ieri la Sir Conad Safety Perugia è al lavoro per riordinare le idee e analizzare quanto accaduto domenica scorsa. Troppe ancora le disattenzioni e le pause che spesso si ripetono, impedendo ai Block Devils di portare a casa partite alla portata. Ma d’altra parte la situazione è ancora rimediabile: basta scndere in campo con la consapevolezza di potercela fare e di possedere importanti carte da giocare. Del resto i valori sono assai simili, le distanze minime e quindi, nonostante gli avversari abbiano il vantaggio del fattore campo, la Sir, come ha già fatto quest’anno in gara 1 e nell’andata dei quarti di finale di Coppa Italia, può violare i palasport veronese. In questi casi fare iniezione di autostima, come ha ammesso Boban Kovac, coach dei Block Devils: “Sono amareggiato e dispiaciuto per la sconfitta di domenica – spiega il tcnico serbo – ma certamente non rassegnato. La serie non è finita e so che, dico questo con convinzione, si può fare”. Il lavoro sarà indirizzato soprattutto all’ambiente psicologico: “Sicuramente in questi giorni cercheremo di capire perché nei momenti importanti non ci esprimiamo al meglio. Ne parleremo tutti insieme. Dal punto di vista del lavoro sul campo sarà una settimana dura, spingeremo forte perché i problemi si risolvono con il lavoro. Non dobbiamo stare a pensare troppo a quello che è stato, ma concentrarci su quello che dobbiamo fare e quello che sarà mercoledì prossimo. Domenica scorsa non è andata bene, ma noi non abbiamo mollato!”. Si spera che questi giorni siano sufficienti per smaltire la delusione di aver riaperto una serie apparentemente chiusa.

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