Foligno, furbetto del cartellino in Comune: al bar invece di lavorare, Gdf smaschera dipendente assenteista. Il sindaco: “Fatto grave ma non generalizzare” [VIDEO]

FOLIGNO – Timbrava e poi andava al bar, abbandonando senza motivo il posto di lavoro. Caso di assenteismo nel Comune di Foligno, dove un dipendente “furbetto del cartellino” è stato smascherato dalla Guardia di Finanza dopo una serie di pedinamenti e riprese video. L’uomo – un folignate di 65 anni, impiegato da tempo presso la sede comunale in piazza della Repubblica – è stato assente ingiustificato 45 volte in 90 giorni. La sua condotta è stata scoperta grazie alle segnalazioni dei superiori, stanchi di doverne tollerare il comportamento assenteista.
Secondo quanto riferito dalle Fiamme Gialle che hanno condotto le indagini, il dipendente pubblico sistematicamente, senza alcuna giustificazione, si allontanava dal posto di lavoro subito dopo aver registrato la propria presenza mediante il badge. L’uomo, che spendeva gran parte delle proprie giornate lavorative per curare interessi privati, è stato “immortalato”, in un caso, dalle riprese video dei Finanzieri folignati, mentre, per un’intera mattinata, se ne stava comodamente seduto al bar ubicato accanto al Comune, ove conversava amabilmente con gli altri clienti.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, ha permesso di ricostruire nei minimi dettagli il modus operandi attuato dall’indagato, attraverso l’incrocio dei dati delle presenze giornaliere acquisiti presso lo stesso Ente locale con i risultati delle attività di pedinamento e appostamento eseguite dai militari della Compagnia di Foligno.
In questo modo, è stato possibile accertare che, in tre mesi, il dipendente infedele si è ingiustificatamente assentato dal proprio posto di lavoro per ben 45 giorni.
Ora dovrà rispondere del reato di truffa ai danni dello Stato per la retribuzione che gli è stata impropriamente elargita dal Comune di Foligno in quel periodo, quantificata dalle Fiamme Gialle in oltre 5.000 Euro, in merito alla quale sarà interessata, per le connesse responsabilità erariali, la Procura Regionale Umbria della Corte dei Conti.
Un’altra operazione, pertanto, messa a segno dalle Fiamme Gialle della provincia perugina a distanza di pochi mesi dalla denuncia, da parte della Tenenza di Todi, di due impiegati pubblici che fruivano indebitamente dei permessi retribuiti previsti dalla nota “Legge 104/92”, a sottolineare l’impegno profuso dal Corpo nel contrasto delle truffe perpetrate da dipendenti disonesti.

LA REAZIONE DEL SINDACO

“Al momento non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali dalla Procura della Repubblica di Spoleto, né dalla Guardia di Finanza: quando le riceveremo, prenderemo i provvedimenti di nostra competenza”. Lo sottolinea in una nota il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, a proposito del dipendente del Comune accusato di essersi assentato in maniera ingiustificata dal posto di lavoro per 45 volte in 3 mesi. “Il fatto è grave, se confermato – ha osservato Mismetti – ma non è il caso di generalizzare e mettere in cattiva luce i dipendenti pubblici ed in particolare quelli del Comune di Foligno”.

 

Video della Guardia di Finanza, diffuso da Rgu

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