Sostanze chimiche in agricoltura, città e periferia e il boom di tumori
CALVI DELL’UMBRIA – Si torna a parlare di tumori in Umbria. In particolare ci si sofferma non solo sui dati ufficiali ma anche sulle cause. A Calvi dell’Umbria c’è stata la prima campagna di sensibilizzazione sanitaria sull’utilizzo di sostanze tossiche di natura petrolchimica nella varie attività lavorative. Si è parlato soprattutto del campo dell’agricoltura e sui fattori inquinamento ambientale e rischio per la salute. Il Comitato umbro MCS (Sensibilità chimica multipla) ha fornito i dati scientifici pubblicati a settembre 2015 dal ISDE (Associazione medici per l’Ambiente). I rischi tra esposizione a pesticidi e danno alla salute umana sono dimostrati. “Negli ultimi anni – ci spiega Viviana Ferrami, presidente del Comitato – si assiste impotenti ad una vera e propria esplosione di tumori, malattie del sangue, malformazioni congenite, leucemie infantili e malattie degenerative del sistema nervoso centrale, intolleranze e allergie gravi in età adulta. Tutto questo sta a dimostrare l’importanza della prevenzione primaria e dell’informazione capillare che si svolge con la cittadinanza. La campagna di sensibilizzazione che presto farà tappa in tutta l’Umbria mira proprio a questo”. L’allarme è lanciato in primis da tutto il mondo scientifico. “Si assiste ad un aumento di rischio per la salute dovuto all’uso di sostanze chimiche di sintesi nelle attività agricole, nei centri urbani e nelle periferie (fungicidi, diserbanti, insetticidi, concimi e disinfestanti). Tutte sostanze con le quali veniamo a contatto ogni giorno, senza pensarci, che provocano nel nostro organismo dei danni rilevanti. Molecole di pesticidi sono diffuse stabilmente ovunque nel nostro habitat – continua la Presidente – contaminando l’atmosfera, terreni, falde acquifere, fiumi, laghi e mari, alimenti e animali. Queste molecole agiscono a dosi infinitesimali ed interferiscono con funzioni importanti e delicatissime nel nostro metabolismo, ma anche a livello neuronale, immunitario, nel nostro DNA, negli ormoni e nel sistema riproduttivo”. Nel convegno sono stati forniti anche i dati relativi a tutti i materiali odontoiatrici come ad esempio “protesi dentali, ortodonzia, impianti dentali e amalgama utilizzata nelle otturazioni (composti artificiali ricchi di sostanze di sintesi, agglomeranti, coloranti, conservanti e metalli pesanti) che, introdotti in un ambiente caldo/umido come il cavo orale, per esposizione cronica e meccanismi fisiologici possono provocare danni al sistema nervoso centrale (SNC), sistema immunitario e ad organi a distanza (fegato e intestino). Particolare attenzione è stata rivolta alla rimozione dell’amalgama (composto da metalli pesanti altamente neuro-tossici, come il mercurio) da praticare in ambiente protetto, avendo, durante la rimozione particolare cura della protezione fisica del paziente, dell’ambiente e dell’operatore stesso. In presenza di sospetto stato tossico di un paziente è importante una diagnosi molto attenta, accurata e particolareggiata mirata alla corretta terapia chelante (che elimina tutte le tossicità ed i metalli) e drenante personalizzata”.