Tk-Ast, truffa al parco rottami: ecco i nomi degli arrestati
TERNI – Giancarlo Ongis e Marco Cattaneo di Bergamo, Stefano Arnoldi di Milano, e poi i ternani Daniele Inches, Alessio Petrollini, Alessandro Luzzi, Leonardo Manni e Andrea Papa Italiani giovedì mattina si sono visti bussare alle porte delle loro case. Una borsa preparata di corsa, lacrime agli occhi, e via di corsa dentro alle Panda della Forestale.
Il GIP del Tribunale di Terni, Maurizio Santoloci, con 112 pagine di ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, spiega perchè gli otto devono essere ristretti in casa.
Tra gli arrestati non ternani, figurano grandi nomi di colossi operanti nell’azienda Metal Inox Centro.
Tramite la complicità del personale addetto al ccollaudo delle consegne di acciaio inox “304”, il fornitore riusciva ad aggirare i sistemi di controllo dell’Azienda e a manovrare a suo beneficio i camion destinati che poi sarebbero stati campionati da Ast per la verifica della corrispondenza del materiale. Ogni 7 camion di materiale pagato al pezzo circa 1.200 euro a tonnellata, solo 2 rispondevano alle specifiche richieste di Ast. I restanti 5 venivano caricati con materiale di scarsa qualità che si mescolava con le migliaia di tonnellate di acciaio inox 304.
Fondamentale per la riuscita della truffa era l’opera dei dipendenti infedeli che, invece di avviare alla campionatura i camion prescelti in automatico dal sistema Sap, selezionavano solo i camion che l’organizzazione gli indicava, ricevendo mazzette da 5/6 mila euro al mese.