Virginia Raggi, i militari ed altro

Anchise 1/ Virginia Raggi, sindaco di Roma, ha chiesto l’aiuto dell’Esercito Italiano per tappare le buche delle strade della capitale. Non ha avuto il consenso neppure di tutti i suoi. E’ pur vero che le strade romane sono diventate un’emergenza, ma chiedere l’aiuto ai militari è come trasferire parte delle competenze capitoline all’esercito. Forse la Raggi dopo questi anni di sua sindacatura comincia a preferire il governo dei militari ?

Anchise 2/ Luigi Di Maio, capo polito dei 5Stelle, ha decretato, affacciandosi al balcone di Palazzo Chigi, la cancellazione della povertà in Italia solo per aver postato in bilancio alcuni miliardi, ora ridottisi su richiesta di Bruxelles, per il reddito di cittadinanza. Ha poi festeggiato la fine della corruzione in Italia perché il parlamento ha definitivamente approvato il decreto anticorruzione. Dalla democrazia della piattaforma Rousseau siamo arrivati direttamente alla cancellazione, per decreto, di due endemiche piaghe dell’Italia: la corruzione e la povertà. Del resto Matteo Salvini, per non essere da meno, ha annunciato la vittoria dello Stato sulla mafia in pochi mesi , ma poi per prudenza ha aggiunto in pochi anni. Questo è il governo che fa le cose solo annunciandole o siamo ancora in piena campagna elettorale ?

Anchise 3/ Finalmente gli italiani potranno dire che questo è il governo del cambiamento. Nella legge di bilancio è stato aggiunto un emendamento che mette in pensione il Totocalcio, tanto amato dagli italiani, per sostituirlo con altro gioco tutto da studiare. Potremmo suggerire al governo legapentastellato, dato che siamo in clima natalizio, che al posto del Totocalcio venga messa una bella tombolata nazionale sotto l’albero del comune di Roma ora ribattezzato spezzacchio?

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