Assisi in festa, Carlo Acutis sarà beatificato il prossimo 10 ottobre. Guarigioni prodigiose.

La diocesi di Assisi-Nocera Umbra- Gualdo Tadino in festa per la notizia della beatificazione del venerabile Carlo Acutis che avverrà ad Assisi sabato 10 ottobre alle ore 16 nella Basilica papale di San Francesco.  ” La notizia – afferma il vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino – costituisce un raggio di luce in questo periodo in cui nel nostro Paese stiamo faticosamente uscendo da una pesante situazione sanitaria, sociale e lavorativa. In questi mesi abbiamo affrontato la solitudine e il distanziamento sperimentando l’aspetto più positivo di internet, una tecnologia comunicativa per la quale Carlo aveva uno speciale talento, al punto che papa Francesco, nella sua lettera Christus vivit rivolta a tutti i giovani del mondo, lo ha presentato come modello di santità giovanile nell’era digitale “. Il corpo del venerabile è conservato ad Assisi nel Santuario della Spogliazione. ” La sua beatificazione – osserva mons.Sorrentino – lo porterà ancor più all’attenzione del mondo giovanile e sarà un incoraggiamento per tutti “. Carlo Acutis morì nel 2006, a soli 15 anni, dopo essersi ammalato di una forma di lucemia. Gli ultimi mesi della sua vita li aveva dedicati alla fede e alla religione, realizzando siti internet per testimoniare proprio la fede. Ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per trasmettere il Vangelo, per comunicare valori e bellezza. Il miracolo che ha aperto la strada della beatificazione riguarda un bambino di 10 anni che soffriva di una grave anomalia al pancreas. Quella malattia faceva si che il bambino vomitasse continuamente, vomitava tutto ciò che ingeriva, anche liquido. Girava sempre con asciugamani, sempre più debole stava andando incontro alla morte. Mentre era in fila per la benedizione, con una reliquia di Carlo Acutis, il bambino ha chiesto al nonno cosa doveva chiedere, e lui gli ha detto ” di smettere di vomitare”. E così è stato. Quando è arrivato il suo turno, ha toccato la reliquia di Carlo e ha detto con voce salda “Smettere di vomitare”. Da quel momento non ha vomitato più. Poi nel 2010 c’è stato un altro miracolo. Un giovane di nome Gabriel Terron, coordinatore del gruppo che seguiva Carlo, una volta ha subito 5 arresti cardiaci, che lo avevano lasciato in stato vegetativo. Il parroco della chiesa di San Sebastiano a Campo Grande, capitale dello stato brasiliano del Mato Grosso do sul , va a trovare Gabriel in Ospedale e mette la Reliquia di Carlo su di lui. Oggi Gabriel sta bene e aiuta ancorala parrocchia e il gruppo dei giovani che seguono Carlo. I medici non riescono ancora a spiegare quanto accaduto.