Alla XXVII edizione di Umbria Film Festival in aumento l’interesse per i 9 corti italiani

Si è conclusa domenica scorsa la ventisettesima edizione dell’Umbria Film Festival.  La serata di chiusura , in Piazza San Francesco, ha visto  la proiezione del corto vincitore della competizione dedicata ai migliori cortometraggi del cinema italiano, AmarCorti. Il pubblico ha così potuto scoprire “Le Variabili dipendenti” di Lorenzo Tardella, un vero e proprio gioiello di delicatezza concentrato sull’amore adolescenziale, un corto capace dio approfondire  la complessità delle relazioni giovanili, con un superbo uso delle musiche e dei dettagli.

La rivelazione di questa edizione di UFF è stato il notevole livello qualitativo del concorso per video maker italiani che da tre anni a questa parte è sotto l’attentissima curatela di  Fabrizio Toth, Lidia Ferraro e  Brando Villarini.  I tre esperti selezionano non per genere, ma esclusivamente per qualità del prodotto finale proponendo solo opere di talentuosi registi emergenti. Grazie alla loro selezione, gli spettatori hanno l’opportunità di scoprire nuove voci nel panorama cinematografico italiano. Basti pensare che in quesa edizione 2023 sonno stati valutati dai tre giurati oltre 130 cortometraggi  . “La qualità dei cortometraggi presentati è semplicemente straordinaria – commenta Fabrizio Toth – perché  AmarCorti offre la varietà di stili e generi, spaziando dal dramma all’umorismo, dal documentario all’animazione e tutti i cortometraggi sono caratterizzati da una forte narrazione e da una regia impeccabile” . Inoltre la rassegna AmarCorti  offre opportunità di interazione tra registi attori e pubblico che diviene sempre più attento ed esigente anche come critica.  All’incontro di premiazione i giurati , Agostino Ferrentee Giulia Cosentino e l’attore Giuseppe Scoditti,  hanno raccontato al pubblico la loro stimolante discussione e difficile compito di scelta dei  vincitori. La rassegna sta acquistando, a pieno titolo,  una reputazione di prestigio nel panorama cinematografico italiano grazie all’attenzione dedicata alla selezione dei corti. Tanto che gli organizzatori stanno valutando l’opportunità di trasferire le proiezioni nella fascia serale. “AmarCorti svolge un ruolo fondamentale nel colmare il divario esistente nella distribuzione dei cortometraggi e nel dare visibilità alle opere prime – sottolinea Fabrizio Toth –  che spesso non ricevono l’attenzione che meritano .  I cortometraggi sono spesso opere prime per molti registi emergenti, e rappresentano una forma d’arte preziosa in cui gli autori possono esprimere la propria visione e talento in modo conciso e creativo. Tuttavia, a causa delle sfide legate alla distribuzione, questi cortometraggi possono avere difficoltà a raggiungere un vasto pubblico”.

In questo contesto il programma di AmarCorti di UFF diviene strategicamente la piattaforma cruciale per la promozione e la diffusione dei cortometraggi italiani.  Oltre a “Le variabili dipendenti” in questa XXVII edizione di UFF  è stato premiato  dalla giuria “ Jamal Tosmal ”, di Martina Pastori, una commedia cinica e strampalata che narra un’avventura “coming of age” tragicomica ambientata nelle periferie di Marsiglia. I due protagonisti si imbarcano in un viaggio che li condurrà a scoprire che, al di là dei palazzoni e degli stereotipi, esistono tesori incredibili ed inaspettati.

Ma Umbria Film Festival è stato anche altro, la presentazione di ben cinque film inediti per l’Italia, la presenza dell’attrice danese Trine Dyrholm Orso d’argento a Berlino ,che ha ricevuto le chiavi della città, la regista Sepideh Farsi che ha presentato, in prima assoluta Italiana, la sua opera  “La Sirène” dando poi spazio a un piacevole colloquio con il numeroso pubblico intervenuto alla proiezione.  Le cifre delle presenze sono andate ben oltre le aspettative degli organizzatori con una affluenza notevole in tutte le locations dove si sono concentrati concerti, proiezioni, convegno, spesso con solo posti in piedi       Soddisfatti, per il risultato ottenuto, la presidente Chiara Montagnini il Presidente onorario di UFF Terry Gilliam e tutto lo staff che nonostante il sipario sia chiuso, stanno già pensano alla futura edizione 2024.