Città di Castello, celebrato il Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

Città di Castello – Il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate sono stati celebrati stamattina a Città di Castello con due cerimonie pubbliche in forma ridotta, nel rispetto delle disposizioni per il contenimento dell’emergenza da Covid-19. Alla presenza del gonfalone del Comune, esposto da due Vigili Urbani del corpo municipale, l’assessore Vincenzo Tofanelli ha rappresentato il sindaco Luciano Bacchetta e l’amministrazione comunale deponendo due corone di alloro in altrettanti luoghi simbolici della città: la cappella dedicata ai Caduti in guerra nella chiesa di San Domenico e il monumento ai caduti e alle vittime civili della guerra a Lerchi.

 

“La memoria di coloro che hanno dato la propria vita per difendere gli ideali alla base della convivenza civile e della democrazia deve accompagnare tutti noi come monito a dare costantemente attenzione a ciò che ci permette di vivere liberi e lontano dalle guerre”, ha sottolineato Tofanelli, che ha evidenziato come “sia importante sottolineare una volta di più, in occasioni come queste, il ruolo e lo spirito di servizio delle forze armate, a presidio della nostra nazione, ma anche come fattore insostituibile di supporto nelle emergenze come quella che stiamo vivendo per il Covid-19”. Ricordando il progetto Tracce di Memoria, promosso in collaborazione con l’Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti all’epoca in cui presiedeva il consiglio comunale, Tofanelli ha rinnovato l’impegno a portare avanti con la nuova presidente della massima assise cittadina Francesca Mencagli le iniziative che possano coinvolgere gli studenti delle scuole nel lavoro di conservazione e rafforzamento dei valori alla base della democrazia. “Su proposta della consigliera Ursula Masciarri daremo anche impulso alla collocazione in tre luoghi della città delle pietre d’inciampo a ricordo dei deportati nei campi di concentramento nazifascisti”, ha anticipato Tofanelli, che nella cerimonia di Lerchi ha annunciato l’intenzione di realizzare una teca che consenta l’esposizione pubblica della medaglia d’onore interforze conferita ad Angelo Zampini nel centenario della morte.