Città di Castello, Luciana Bassini si candida: il Pd prende tempo e i socialisti perdono la pazienza

Si frantuma il centro sinistra a Città di Castello mentre il centro destra litiga sul candidato sindaco. Ora è ufficiale: Luciana Bassini, assessore alle politiche sociali con Bacchetta, si candida a Sindaco per una coalizione di sinistra e ambientalista. Il Pd resta, almeno per ora,  fuori e prova a ricucire con i socialisti dopo lo strappo dell’ultimo incontro. ” Hanno chiesto la mia disponibilità,  – ha dichiarato la Bassini, eletta cinque anni fa nella lista del Pd ma non iscritta al partito – è una richiesta che mi onora e sulla quale sto maturando una decisione positiva. Mi auguro che sulla mia disponibilità a rappresentare i valori democratici, ambientalisti e liberali, ci sia un orientamento positivo da parte di tutte le forze politiche  e soprattutto da parte dei cittadini che in esse si riconoscono”. Un messaggio nemmeno troppo velato rivolto al Pd: cosa aspettate ancora a raccogliere la mia disponibilità ? La risposta potrebbe arrivare anche questa sera quando l’Unione comunale dei democratici tifernati tornerà a riunirsi. Ma non è detto che la risposta sia positiva perché in molti temono la rottura con i socialisti di Luciano Bacchetta. Rottura che potrebbe spianare la strada al centrodestra. Un vero e proprio rebus democratico che sta creando forti malumori all’interno della comunità locale con il vicesindaco Luca Secondi in attesa di sapere il suo destino, dopo essere stato ufficialmente candidato dal Pd, con l’adesione di Bacchetta, e poi messo da parte da pezzi del suo stesso partito. I socialisti però non intendono aspettare ancora e, se il Pd non deciderà in fretta, sono pronti ad altre soluzioni anche clamorose. La sensazione è che da un momento all’altro potrebbe saltare tutto con il centrodestra pronto ad entrare a gamba tesa dentro il centrosinistra. Le conseguenze sarebbero drammatiche.