Perugia, la maggioranza boccia gli emendamenti per salvare 14 lavoratori interinali

PERUGIA – La maggioranza di Palazzo dei Priori ha bocciato in Commissione Bilancio gli emendamenti che impegnavano l’amministrazione a farsi carico della situazione dei 14 lavoratori, impiegati da circa 20 anni in diversi uffici del Comune di Perugia. “Siamo rammaricati di quanto avvenuto oggi – spiegano i firmatari Erika Borghesi e Alvaro Mirabassi – Si tratta di personale interinale assunto a tempo determinato, per i quali, nell’attuale bilancio di previsione 2017-2019, fino ad ora non è stata prevista copertura finanziaria per la prosecuzione del servizio”.

La somministrazione di personale attualmente è affidata all’Agenzia TEMPOR – Filiale di Perugia subentrata alla Talea srl il 05.12.2016 in essere fino al 30.09.2017, con possibilità di proroga fino al 31.12.2017, termine dell’appalto triennale 2015-2017. I firmatari contestano il fatto che nell’attuale bilancio di previsione non sia stata prevista la spesa per la prosecuzione in servizio di detto personale. Le difficoltà dei lavoratori sono note: proprio alcuni mesi fa, vista l’inadempienza di Talea nel pagare gli stipendi, il rapporto di lavoro con la stessa, si era interrotto il 31 agosto 2016 con la conseguenza che i lavoratori sono stati in disoccupazione dal 1 settembre al 4 dicembre. Per i pagamenti dei mesi giugno luglio e agosto ha provveduto il Comune di Perugia, in sostituzione alla ditta appaltatrice inadempiente, solo dopo nostre molteplici sollecitazioni.

“Purtroppo – dicono – ancora una volta l’Amministrazione comunale ha perso un’ occasione per trovare una soluzione concreta ad una problematica così importante, visto che si tratta del futuro lavorativo e economico di 14 persone, che rappresentano da due decenni una ricchezza per l’Ente: non è pensabile sottovalutare la grande professionalità ed esperienza maturata da questi lavoratori, che prestano servizio da molti anni in uffici strategici, svolgendo spesso anche una funzione di front-office con i cittadini. Non per ultimo, va considerata anche l’incipiente riduzione di personale dipendente in vista dei prossimi pensionamenti. Con il voto di astensione della maggioranza ed il parere tecnico – contabile contrario dei dirigenti che, rispetto alle motivazioni date, desta forti perplessità, l’Ente certifica la non intenzione di definire la situazione di questi dipendenti. Si tratta di responsabilità, a nostro avviso, non solo tecnica ma anche politica. Gli emendamenti respinti dalla Commissione Bilancio attendono tuttavia di essere affrontati dal Consiglio comunale di venerdì prossimo, il quale avrà l’ultima parola. Auspichiamo che i colleghi del centro – destra possano ravvedersi, e, nel corso della seduta di Consiglio comunale, votare favorevolmente gli emendamenti da noi proposti, convenendo sul fatto che il Comune debba continuare ad avvalersi dell’opera di questi lavoratori – ormai parte integrante, di fatto, dell’organico – contribuendo così a tutelare i loro diritti, ed al tempo stesso scongiurando pesanti disservizi per il loro venir meno all’interno della macchina amministrativa comunale”.

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