Citta’ di Castello, scontro tra Bacchetta e il Pd. I democratici sono ” autolesionisti”, scelto Luca Secondi come vice.

Non e’ uno che si lascia intimorire facilmente il Sindaco di Citta’ di Castello Luciano Bacchetta. Eppure i democratici tifernati dovrebbero saperlo soprattutto in un periodo dove i nervi sono a fior di pelle. Irritarlo sui nuovi assetti di giunta , dopo le dimissioni del vicesindaco Bettarelli, non e’ stata sicuramente una uscita felice. ” Singolare, contraddittoria e autolesionista”, cosi Bacchetta definisce la proposta del Pd di Citta’ di Castello  di trasferire dalla Presidenza del Consiglio in giunta comunale Vincenzo Tofanelli. Un rimpasto cosi fatto che lascierebbe il Consiglio Comunale senza Presidente. ” Come e’ noto – replica il Sindaco – abbiamo dovuto affrontare lunghe sedute consiliari sul Piano regolatore generale che consigliavano la non sostituzione del Presidente in questa fase vista la delicatezza e importanza dei consigli comunali programmati. Ci appare estremamente singolare, contraddittoria ed autolesionista la presa di posizione dell’attuale segretario comunale del Pd”. Poi manda un avvertimento ai democratici tifernati: ” Citta’ di Castello e’ l’unica citta’ dell’Umbria sopra i 30mila abitanti nella quale il Pd non e’ all’opposizione. Evidentemente il segretario del Pd tifernate vuole omologarsi alle altre citta’ “. I problemi che Bacchetta denuncia in realta’ non solo isolati perche’ anche in altre parti, vedi Assisi, la situazione non va molto meglio. Nel frattempo Bacchetta ha scelto il nuovo vicesindaco, sara’ Luca Secondi che prendera’ il posto di Michele Bettarelli eletto in Consiglio Regionale tre mesi fa. La scelta, chiarisce Luciano Bacchetta, e’ quella che ci siamo sempre dati : ” le indicazioni ricevute dagli elettori”. Sottolinea ancora il primo cittadino che ” i voti dei cittadini vengono prima di ogni altra cosa”: