Citta’ di Castello, volano gli stracci nel centrodestra: Fdi contro la Lega

Volano gli stracci nel centrodestra a Città di Castello. Dopo lo “schiaffone” all’assessore regionale Melasecche e la rottura a Spoleto tra Forza Italia e Fdi-Lega, ora è il capoluogo dell’ Alta Valle del Tevere a registrare l’ennesima spaccatura nella coalizione che governa la Regione e la stragrande maggioranza dei comuni umbri. Alle prossime elezioni amministrative Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc, Cambiamo con Toti e Civica Castello si ritroveranno insieme per sostenere la candidatura a Sindaco di Andrea Lignano Marchesani, ex consigliere regionale dell’ Umbria e dirigente politico di Fdi.  La Lega, invece, candiderà l’avvocato Roberto Marinelli, 45 anni, candidatura civica,così come già annunciato dal leader Matteo Salvini in occasione della sua visita, di circa un mese fa, a Trestina. Lo aveva detto Salvini, ” a Città di Castello spero che venga eletto un Sindaco civico, magari un professionista”. E puntualmente è arrivata la candidatura di Roberto Marinelli che, a parere dei leghisti tifernati, è l’unico in grado di poter ” scrivere una storia nuova dopo troppi anni in cui i tifernati hanno subito la cattiva politica della sinistra”. Dall’altra parte del centrodestra la pensano esattamente all’opposto. Per poter contendere Città di Castello alla sinistra occorre ” l’esperienza, affidabilità,  conoscenza del territorio e della macchina comunale  di Andrea Lignani Marchesani”. Una spaccatura che fa tirare un sospiro di sollievo al centrosinistra che, sia pure con conseguenze minori, deve fare i conti con una minispaccatura. Luca Secondi, attuale vice Sindaco di Luciano Bacchetta, può contare sull’appoggio di Pd, Psi, Azione di Calenda, Italia Viva e Sinistra per Castello. Luciana Bassini, assessore alle politiche sociali della giunta attuale, affronterà la campagna elettorale come candidata Sindaco con il sostegno del M5S, Castello Cambia, la sinistra Art1, Europa verde e Unione Civico tiferno. Interessante sarà anche vedere i risultati dei singoli partiti, con la contesa tra Pd-Psi e Fdi-Lega che si annuncia assai accanita.