Violenza sulle donne, Pampanelli (Cgil Perugia): protocollo per inserimento lavorativo in Alto Tevere è pratica da estendere a tutta la provincia

“Il reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza è un passaggio fondamentale per restituire autonomia economica e indipendenza, per questo il protocollo siglato ieri dai Comuni dell’Alto Tevere con Cgil, Cisl e Uil, Confindustria e Arpal è una buona pratica da estendere a tutti gli altri Comuni del nostro territorio”. Lo afferma in una nota Simone Pampanelli, segretario generale della Cgil di Perugia, che sottolinea come “il problema della violenza sulle donne sia profondamente radicato nella cultura patriarcale e per essere affrontato necessiti innanzitutto di un ribaltamento di valori. L’istruzione, l’inclusione lavorativa delle donne, una maggiore condivisione degli oneri familiari, sono i punti di partenza per prevenirlo”. Per questo il protocollo siglato in Alto Tevere, grazie soprattutto all’iniziativa di Spi e Cgil territoriali e primo nel suo genere nel panorama regionale e nazionale, ha un valore altissimo: “Questo perché costruisce una rete tra soggetti sociali e istituzionali in grado di incidere concretamente nel percorso di uscita dalla violenza – continua Pampanelli – affiancando le donne e contrastando l’isolamento sociale che spesso si produce in queste situazioni. Come Cgil intendiamo proporre in tutte le altre zone sociali della provincia la sottoscrizione di protocolli analoghi”.