Castiglione del Lago, al via la terza edizione di “Ars contemporanea”

CASTIGLIONE DEL LAGO – Domani sera inizia la terza edizione del festival “ARS Contemporanea” che si svolgerà a Castiglione del Lago dal 17 al 21 luglio. Grandi personalità del cinema, del teatro, della musica, della danza, della scrittura, si alterneranno presentando le loro opere e le loro esibizioni, fra Piazza Mazzini, sede dei Caffè Contemporaneo e la Rocca Medievale, luogo delle premiazioni e delle rappresentazioni. I temi del Festival sono due: “tramandare il sapere” e “i grandi maestri e grandi e piccoli ribelli”. Ideatore e Direttore Artistico della manifestazione l’attore e autore Gianluca Brundo.
Domani alle 18 in Piazza Mazzini il primo “Caffè Contemporaneo” con il pubblico che incontrerà gli autori della Bertoni Editore e un ospite a sorpresa: gli altri incontri del Caffè Contemporaneo inizieranno alle 19, sempre in Piazza Mazzini. Alle 21:30 alla Rocca Medievale incontro con il regista Walter Bencini che riceverà il premio “ARS Contemporanea 2019” e parlerà della sua opera, lo splendido e poetico “Gli ultimi butteri” che verrà proiettata subito dopo. In Francia ci sono i Gardians. In Ungheria gli Csikós. In Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile meridionale ci sono Gaucho, in Australia i Ringers e Stockman; negli Stati Uniti e in Canada ovviamente ci sono i Cowboys. Nel pianeta, ovunque si trovino degli spazi aperti al pascolo, ci sono questi cavalieri a sorvegliare il bestiame. In Italia, e solo qui, ci sono loro, i Butteri. Ad Alberese, nella Maremma Toscana, sono rimasti gli ultimi butteri, uomini eroici che praticano ancora l’allevamento allo stato brado di bovini, esempi viventi di una possibilità di riscatto nei confronti della natura. Negli occhi di questi uomini e dei loro animali si comprende il sentimento che si ha nel vivere una vita che ha un senso, una vita a cui non rinuncerebbero mai. Due giovani entrano nel gruppo per imparare questo mestiere, duro e per pochi. Solo uno di loro ce la farà: il futuro di questo mondo antico è nelle loro mani. «“Gli ultimi butteri” è un poetico affresco sul mondo antico della Maremma Toscana che vede chiare analogie con il territorio», ha sottolineato Gianluca Brundo.
Giovedì 18 alle ore 19 il Caffè Contemporaneo in Piazza Mazzini ospiterà l’attrice internazionale Isabelle Adriani che parlerà di “Storie hollywoodiane” e Giovanni Marras con “Storie di grandi set”. Isabelle Adriani, umbra di Umbertide, ha recitato in più di 30 film, è giornalista professionista e autrice di otto libri di fiabe e due romanzi storici: ha una grande esperienza internazionale che l’ha portata a lavorare con George Clooney, Milla Jovovich e John Cusack. Giovanni Battista Marras, direttore della fotografia affermato con all’attivo decine di film, racconterà i “dietro le quinte” di tanti set non solo cinematografici. Adriani e Marras verranno poi premiati con il premio “ARS Contemporanea 2019” insieme all’attrice Marta Ossoli, protagonista della serata alla Rocca Medievale con lo spettacolo “Cleopatràs”, vincitore Premio Franco Enriquez: «In Cleopatràs – si legge nella motivazione del premio – la condivisione di un progetto diviene scelta comune, forma e buon teatro: Marta Ossoli veste i panni del personaggio di Testori con grande sensibilità e notevole forza espressiva, liberandosi di tutti gli orpelli accademici, diretta con acume e sobrietà da un illuminato e preparato Mino Manni». Sperimentatore linguistico e anima inquieta, Giovanni Testori in questo testo mette in scena tutta la profondità tragica di un amore perduto, trasformando la regina egiziana nell’ultima delle donne di paese, tanto indecente quanto sofferente, potente nel suo farsi emblema di una dimensione popolare che non ha confini e affonda le radici in una dimensione fortemente umana. Il monologo è interpretato dalla giovane Marta Ossoli, diplomatasi nel 2011 all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, con all’attivo collaborazioni con Maurizio Scaparro, Lorenzo Loris, John Pascoe, Elena Bucci e Marco Sgrosso, nonché una duratura collaborazione con la storica compagnia milanese di Gianni e Cosetta Colla. Ed è proprio con Testori, nelle vesti della Monaca di Monza, che vince nel 2015 il premio della giuria “Luigi Vannucchi”. Con Cleopatràs si fa dirigere da Mino Manni, fondatore nel 2011 con Alberto Oliva della compagnia I Demoni. Diplomato alla bottega teatrale di Vittorio Gassman, Mino Manni ha lavorato con i più grandi registi del teatro e del cinema italiano.
«Ars Contemporanea 2019 – ha spiegato il Direttore Artistico Gianluca Brundo – sarà un connubio di arte, spettacolo e professionalità ma con un tocco di mondanità che non guasta per raggiungere un ampio pubblico ed avere risonanza non solo regionale. Ho deciso di puntare tutto su personaggi che abbiano dimostrato anche sensibilità in favore dell’umanità, artisti a tutto tondo, grandi professionisti ma che con la loro carriera rappresentino l’idea di “nuovo umanesimo” che voglio con forza portare avanti».