Cernobbio, Pd e Vaccini

I° pensierino

Il debutto al forum Cernobbio di Luigi Di Maio e di Matteo Salvini non sembra aver destato molto interesse da parte della platea di banchieri, finanzieri ed imprenditori che lì si riuniscono ogni anno per parlare degli scenari economici dell’Europa e del nostro paese. Per la verità i due leader di forze politiche che sempre hanno snobbato gli incontri di Cernobbio si sono presentati in veste dimesse non in quelle guerresche che di solito indossano sulle piazze d’Italia. Ma non sono andati molto oltre i soliti slogan pressapochisti a cui sono abituati. Qualcuno si sarà chiesto ma se l’Italia andrà in mano a qualcuno di questi il paese farà la fine di Roma o dovrà adunarsi a Pontida a bere dalle ampolle l’acqua del Po?

II° pensierino

Nella prima stesura del regolamento per i congressi provinciali e comunali sottoposto, per l’approvazione, alla direzione regionale del PD umbro si leggeva una norma del seguente tenore:” In tutti i casi, in caso di parità di voti, prevale il più giovane di età”. Questa norma è stata poi cassata su indicazione del giovane segretario regionale. Forse ora si potrà dire che nella giunta esecutiva di Leonelli ci sarà posto per vecchi?

III° pensierino

Infuria la polemica sulla obbligatorietà dei vaccini degli alunni delle scuole italiane. I contrari alla norma, che trovano inspiegabile ascolto anche in alcune delle forze politiche di opposizione, vorrebbero forse tornare a prima della scoperta del vaccino contro la polio ? Senza questa scoperta la nostra generazione di anziani conterebbe molti già morti in tenera età e tanti con gli arti invalidati. I no vax davvero vorrebbero questo?

Anchise

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