E tu, Uomo? La musica “dal profondo” filo conduttore dalla Sagra Musicale Umbra 2019

 

PERUGIA – “…e tu, uomo? La musica dal profondo”. Sarà un vero e proprio viaggio nel rapporto ancestrale dell’umanità con la musica la 74a edizione della Sagra Musicale Umbra, il più antico festival della regione, in programma dal 7 al 22 settembre 2019 a Perugia e in altri 7 comuni dell’Umbria (Assisi, Montefalco, Norcia, Panicale, San Gemini, Torgiano, Trevi). “L’esigenza antropologica fondamentale di produrre suoni e usarli per scopi comunicativi, sociali e funzionali – spiega Enrico Bronzi, direttore artistico della Sagra Musicale Umbra e della Fondazione Perugia Musica Classica onlus – è una realtà incontrovertibile. Si è sempre cantato o suonato per esprimere l’amore, per superare il lutto, per celebrare le feste, per rivolgersi alla divinità e alludere all’ineffabile, per scandire il ritmo di lavoro, per affermare l’identità di una comunità, per liberare l’espressività del corpo e persino per superare il confine della coscienza”. La Sagra Musicale Umbra 2019 prenderà il via con una doppia anteprima, sabato 7 settembre al Teatro Clitunno di Trevi, con il violoncello di Giacomo Cardelli e il pianoforte di Margherita Santi, e domenica 8 settembre, all’Abbazia di San Nicolò di San Gemini, con Trio di Parma e il concerto Dal Danubio allo Shannon: tre secoli di popolaresco nella musica da camera.

Nobilissima Visione, l’inaugurazione con la produzione originale della Sagra Musicale Umbra con la coreografia della Compagnia di Nicola Galli

Per il concerto inaugurale ci si sposterà invece ad Assisi, venerdì 13 settembre nel Sagrato della Basilica Superiore di San Francesco, con l’Orchestra da Camera di Perugia, diretta da Enrico Bronzi, e la Compagnia di Danza di Nicola Galli. In programma, anche la Suite dal balletto Nobilissima Visione (1938), versione per piccola orchestra: a settant’anni esatti dalla prima italiana al Maggio Musicale Fiorentino, la Sagra Musicale Umbra porta in scena una produzione originale tratta dalla suite orchestrale dell’opera di Paul Hindemith, con la coreografia della Compagnia di Nicola Galli, una delle realtà più promettenti della danza contemporanea. “L’idea di riportare alla luce una partitura di grande valore, quasi assente dal repertorio nazionale – sottolinea Bronzi – si sposa con la suggestione potentissima di restituirla sul sagrato della Basilica superiore d’Assisi, dove la spiritualità francescana pervade ogni singola pietra”. Nei giorni del festival, il “rapporto col canto originario sarà declinato in molti modi e attraverso molte sfumature – prosegue il direttore artistico – dai modi del canto magiaro” al collage sinfonico-etnico dell’Oriente di Tan Dun, con il concerto per video e orchestra The Map, sabato 21 settembre all’Auditorium S. Francesco al Prato di Perugia con l’Orchestra della Toscana insieme al violoncellista Giovanni Sollima, diretti da Enrico Bronzi. Dal popolaresco “a la mode” reinventato da Haydn e Brahms, al canto georgiano polifonico che per primo ricevette la tutela dell’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità nel 2001. Tra i molti spunti di questa edizione, le danze rumene e ungheresi di Bartók, sotto forma di dialogo tra l’Orchestra da Camera di Perugia e Muszikás, il maggiore ensemble magiaro di oggi. “Come guide sicure in questi affascinanti temi avremo Nicola Scaldaferri e Renato Morelli, grandi studiosi e appassionati divulgatori nell’ambito delle musiche di tradizione orale. Avremo poi – continua Enrico Bronzi – una ricca rassegna di giovani musicisti di grande talento, in collaborazione con Musica con le ali, Le Dimore del Quartetto e il Conservatorio “F.Morlacchi”. Il nostro ringraziamento va anche alla Galleria Nazionale dell’Umbria, che ospiterà nello splendore della sua sala principale quattro dei nostri concerti, mettendo in proficuo dialogo arte e musica”.

Viaggio nelle Polifonie dell’Italia sacra e profana. Il video mapping in centro a Perugia

Sabato 14 settembre, il Sagrato della Cattedrale di San Lorenzo a Perugia ospiterà Viaggio in Italia – Ethnomusic Video Mapping, un viaggio nelle polifonie dell’Italia sacra e profana a cura di Karmachina, studio di multimedia communication design all’avanguardia nella realizzazione di ambienti multimediali che veicolano contenuti culturali in un modo creativa. Con questa produzione, che vedrà la partecipazione di Basiani – Ensemble Folkloristico del Patriarcato Georgiano, che proporranno canti georgiani sacri e di lavoro, “la Sagra Musicale Umbra – spiega Bronzi – compie per la prima volta un passo importante nell’ambito dei linguaggi multimediali. Lo straordinario valore artistico e storico degli edifici monumentali perugini si presta particolarmente a questo tipo di installazione artistica, che non usa i prospetti degli edifici come un mero supporto per le proiezioni, bensì come parte integrante della creazione artistica originale. È senza dubbio un evento-simbolo della Sagra 2019, per il suo potere evocativo e di dialogo con la città di Perugia”. La facciata prescelta, nel caso specifico la parete del Duomo rivolta sul Corso Vannucci, vivrà di una sua vita propria, trasformandosi in una superficie cangiante in cui il racconto delle tematiche affrontate si mescola con la sottolineatura dei dettagli architettonici della Cattedrale che costituiscono una traccia chiarissima della storia stessa della città. L’opera multimediale verrà riproposta poi più volte ogni sera per un’intera settimana.

I protagonisti e le rassegne in programma

Scorrendo poi il resto del programma, alla Sagra Musicale Umbra 2019 non mancheranno i protagonisti di grande levatura, come Philippe Herreweghe, Giovanni Sollima, l’Orchestre des Champs Elysées, il Collegium Vocale Gent, l’Orchestra della Toscana, Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura (con la prima nazionale del progetto Two for Tree and Orchestra, insieme all’Orchestra da Camera di Perugia, a Norcia il 16 settembre e il 17 a Perugia). Tanti i gruppi da camera e i giovani solisti: Simonide Braconi, Quartetto Werther, Quartetto Berlin-Tokyo, Quartetto Noûs, Giuseppe Gibboni e tanti altri, oltre a una nutrita rassegna corale con quattro concerti della rassegna dei Cori alle Cinque nella Chiesa di S. Ercolano di Perugia (Coro dell’Università degli Studi di Perugia, il Coro ArmoniosoIncanto, il Coro Santo Spirito Volumia, l’Accademia degli Unisoni), e un concerto nell’Aula Magna dell’Università degli Stranieri di Perugia con il Coro ebraico HA- KOL, che sarà preceduto da una conferenza di Anna Foa. In programma anche le rassegne Musica in Galleria, nella Sala Maggiore della Galleria Nazionale dell’Umbria, e Musica della Speranza, con i due appuntamenti con il Quintetto di Ottoni dell’Orchestra da Camera di Perugia alle Opere Pie Donini e al Complesso Penitenziario di Capanne.
La Sagra Musicale Umbra si chiuderà domenica 22 settembre, alle 11.30, con la Messa solenne cantata nella Cattedrale San Lorenzo di Perugia: protagonista il Coro della Cappella Musicale della Basilica Papale di S. Francesco in Assisi, diretto da Padre Giuseppe Magrino OFM conv, e Eugenio Becchetti, all’organo.