Gubbio, inaugurazione per la mostra “Tesori ritrovati”

GUBBIO – Sara inaugurata domani, mercoledì 14 novembre alle ore 17:30 presso la Sala Consiliare, la mostra “TESORI RITROVATI – RESTAURI PER GUBBIO AL TEMPO DI GIOTTO”, promossa dal Comune di Gubbio, con la collaborazione di CIVITA MOSTRE, in continuità con la grande esposizione ‘GUBBIO AL TEMPO DI GIOTTO – TESORI D’ARTE NELLA TERRA DI ODERISI’, che si è conclusa domenica 4 novembre, con importanti riscontri di critica e con più di 26.000 visitatori. Grazie alla collaborazione tra Comune di Gubbio, Diocesi Eugubina, Polo Museale dell’Umbria e sotto la sorveglianza della Soprintendenza per l’Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio dell’Umbria, l’evento ha per altro restituito alla comunità una serie di opere restaurate che rappresentano il nucleo più consistente dell’intero patrimonio museale cittadino d’epoca medioevale. Si aggiunga, inoltre, che precedenti interventi sono stati verificati e rimessi a punto con aggiustamenti anche minimi, ma tutti funzionali alla leggibilità dell’opera e alla sua capacità di riferire dati ed elementi in un contesto di confronti e paragoni quale è stato, per l’appunto, “Gubbio al tempo di Giotto”. La nuova esposizione si colloca dunque nel segno di questa operazione di alto valore culturale, legata anche all’innovazione scientifica, con importanti ricadute sull’intera immagine della città e del territorio, frutto di un lavoro di alto profilo iniziato tre anni fa, con una accurata ricerca di archivio. Dal 15 novembre al 1 maggio 2019, nell’Arengo di Palazzo dei Consoli, con la collaborazione della ‘Gubbio Cultura Multiservizi’, sono esposte le opere comunali oggetto dei restauri finalizzati alla grande mostra appena conclusa. Una nuova esposizione che rilancia il tema di Gubbio, quale polo culturale di riferimento nel contesto del Duecento e Trecento. « Il titolo scelto per questa nuova esposizione – spiega il sindaco Filippo Mario Stirati – non è retorico o puramente evocativo, perchè “Gubbio al tempo di Giotto” ha restituito alla comunità, attentamente restaurato, l’intero patrimonio museale eugubino d’epoca medioevale. La voce di spesa più consistente sostenuta dal Comune è stata proprio quella relativa ai restauri, ai recuperi, agli interventi conservativi messi in opera con tutti gli accorgimenti possibili grazie alla collaborazione della Soprintendenza per l’Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio dell’Umbria. Per mesi i laboratori di restauro hanno lavorato a questa impresa nell’impresa, contribuendo pertanto a recuperare e in alcuni casi davvero a riscoprire veri e propri tesori del nostro medioevo. Quella del restauro è una disciplina complessa e delicata, in costante aggiornamento e non solo tecnico perchè risponde o resiste ai gusti e alle mode contemporanee. E’ una disciplina in cui Gubbio eccelle per competenze e grande tradizione, la stessa che ha partorito numerosi abilissimi artigiani tra i quali Lorenzo Ghigi, acuto, serio e sensibile professionista del restauro, prematuramente scomparso, al quale vogliamo dedicare “Tesori ritrovati” per ricordarne le grandi capacità umane e professionali, nonchè l’attaccamento ad ogni traccia d’eugubinità ».

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