Presentata la mostra fotografica e documentale “Trasimeno e bici”

Fino a domenica 17 settembre è possibile visitare la mostra fotografica e documentale “Trasimeno e bici”, con 70 scatti di Giordano Cioli e Lorena Passeri, nella sala espositiva dell’ex chiesa di Santa Maria della Misericordia in via Oberdan a Perugia. L’esposizione, promossa dall’Asd Francesco nei sentieri, è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e 16.30 alle 20. Nell’ambito di questa mostra, sabato 9 settembre, l’associazione impegnata nella promozione del cicloturismo in Umbria ha organizzato il convegno “Il Trasimeno negli occhi di passanti e residenti. Storia e memorie dei secoli XVIII, XIX e XX”.

A portare i saluti, per il Comune di Perugia, sono stati gli assessori allo sport, Clara Pastorelli, e alla viabilità, Luca Merli; a fare gli onori di casa Cesare Galletti, presidente dell’Asd Francesco nei sentieri che ogni anno organizza l’omonima cicloturistica d’epoca, manifestazione che ha tra i suoi protagonisti e testimonial l’ex calciatore Fabrizio Ravanelli, presente anch’egli al convegno.

Sono intervenuti, inoltre, Giancarlo Brocci, ideatore e anima della ciclostorica Eroica e importanti studiosi quali Carla Cicioni e Piero Giorgi, collezionisti che hanno parlato di Grand Tour e Trasimeno, Mario Squadroni, presidente della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria Aps con la sua relazione sulle fonti archivistiche per la storia del lago Trasimeno tra Ottocento e Novecento e lo storico Michele Chierico con il contributo “Dalla dominazione pontificia al Regno d’Italia, dal Consorzio di Bonifica all’avvio del turismo popolare. Storia sociale al lago Trasimeno”. Inoltre, Fabiola Marchesi, in collaborazione con l’Associazione Culturale Cavtha, ha dato lettura del documento d’epoca “I Mulini idraulici dell’emissario del lago Trasimeno”, di Ombretta Berardi Paparelli dell’Istituto di Filologia Romanza dell’Università degli studi di Perugia.

“Da otto anni – ha sottolineato Pastorelli – l’Asd Francesco nei sentieri organizza una ciclostorica ed è impegnata nell’ambizioso progetto di realizzare un circuito permanente per il cicloturismo nella provincia di Perugia, nel quale è riuscita a coinvolgere 26 Comuni tra cui quello di Perugia come capofila. Il passo successivo è stato coinvolgere la Regione Umbria: tutti insieme si è capito l’importanza di questo progetto e della ciclostorica come mezzo di profonda conoscenza culturale di un territorio”. “Stiamo ragionando molto – ha aggiunto Merli – su una riscrittura della viabilità ciclistica e pedonale di Perugia ma anche delle città intorno a essa”.