Stroncone, celebrazioni per il beato Antonio Vici

STRONCONE –  Venerdì 7 febbraio a Stroncone viene celebrata la ricorrenza del transito del beato Antonio Vici presso il santuario francescano dove è custodito il corpo del Beato. Alle ore 10.00 ci sarà la Messa solenne presieduta dal Vescovo Giuseppe Piemontese e al termine sarà inaugurato, alla presenza delle autorità cittadine, il nuovo piazzale antistante il santuario intitolato ai Protomartiri Francescani,  i cinque frati originari della valle ternana e in particolare fra Ottone originario di Stroncone, nell’VIII centenario del martirio avvenuto in Marocco nel 1220.

 

Antonio nacque agli inizi del 1381 a Stroncone, da Vico e Isabella della nobile famiglia Vici. A 12 anni circa entrò come frate minore nel convento del suo paese, in cui vigeva la riforma dell’Osservanza. Dopo la professione religiosa, si trasferì in Toscana presso suo zio, fr. Giovanni da Stroncone, di cui aveva conosciuta la fama di santità. Giovanni era il primo vicario del beato Paolo Trinci da Foligno, iniziatore della riforma dell’Osservanza. Successivamente, Antonio fu inviato in Maremma e in Corsica, dove si adoperò per la diffusione della riforma. Tornato in Umbria, dimorò nei conventi di Perugia e Bettona; per circa trent’anni dimorò all’Eremo delle Carceri di Assisi, abitando in una grotta della selva; infine fu a San Damiano.
Religioso non sacerdote, come la maggior parte degli osservanti della prima generazione, Antonio condusse una vita di contemplazione unita ad una grande austerità: mangiava solo pane e acqua, andava sempre scalzo, portava solo una tunica; si ricorda poi che praticasse nella giovinezza la “gummodia”, consistente nel fare mille genuflessioni ogni giorno.