Treofan, lavoratori in assemblea permanente. Presenti anche sindacati

TERNI – Lavoratori della Treofan di Terni in assemblea permanente da questa mattina, davanti alla portineria automezzi dello stabilimento, dopo l’annuncio da parte della proprietà, la multinazionale Jindal, della chiusura del sito attraverso la messa in liquidazione della società. A sostenerli rsu e segreterie territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Ugl chimici.
Lavoratori e sindacati attendono le prossime mosse della proprietà, dopo che il ministero dello Sviluppo economico ha deciso di lasciare aperto il tavolo di confronto e chiesto di valutare un percorso di cessione che possa permettere la ripresa delle attività dello stabilimento.

“L’azienda – commentano in una nota congiunta le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil – ha dichiarato di avere assunto una decisione ‘irrevocabile’ e assolutamente necessaria viste le difficoltà di mercato ed economiche che hanno investito il gruppo e tutti gli stabilimenti europei. Altro non è, invece, che l’epilogo finale di chi ha acquisito il gruppo per togliere di mezzo un concorrente scomodo dal mercato e accaparrarsi la clientela”.
I sindacati contestano la messa in liquidazione dell’azienda, “in quanto questa non consentirebbe di accedere agli strumenti di ammortizzatori sociali e chiuderebbe la strada a possibilità di reindustrializzazione del sito per una continuità produttiva ed occupazionale”. L’ invito rivolto all’azienda è quindi “ad un ripensamento” ed a “intraprendere percorsi diversi che possano consentire con certezza la possibilità di accedere alla cigs senza i licenziamenti ed intraprendere la strada della cessione del sito avvalendosi di un advisor per una reindustrializzazione del sito”.

 

WNella serata di giovedì 5 novembre è arrivata la terribile notizia della chiusura della Treofan di Terni.“Tutta la Uilm (Unione italiana lavoratori metalmeccanici) di Terni – commenta anche il coordinatore regionale Simone Lucchetti – esprime grande solidarietà ai lavoratori della Treofan ai quali viene negata la possibilità di avere un futuro e dignità, in particolare in un giorno di lotta come questo, contro l’arroganza di Federmeccanica per l’irresponsabile  volontà di non condividere un giusto rinnovo contrattuale per la categoria”.

“In un territorio martorizzato e deturpato dalle scellerate scelte delle multinazionali – prosegue Lucchetti – l’atteggiamento nei loro confronti, da parte di tutti, deve cambiare. Si deve chiamare a responsabilità tutte le forze politiche regionali e nazionali per la salvaguardia di un tessuto industriale che pezzo dopo pezzo sta perdendo realtà importanti. Oggi il Governo centrale deve dimostrare la propria autorità e tutelare un paese da chi da tempo lo sta utilizzando come supermarket delle produzioni. Basta con lo smantellamento industriale di questo paese. La Uilm di Terni, rispetto a ciò che sta succedendo alla Treofan, manifesta la massima disponibilità e il massimo sostegno per affrontare questo difficile momento”.