Norcia, la nuova sequenza sismica ha riaperto ferite non rimarginate ed è tornata la paura

NORCIA – Non è facile conciliare l’immagine di una città turisticamente attraente con l’emergenza sismica che dal 24 agosto scorso colpisce l’Italia Centrale e, in particolare, Norcia dove la paura è tornata ieri pomeriggio con ben 4 scosse di magnitudo superiore a tre nell’arco di un’ora e mezza (3.1 alle 15:51; 3.9 alle 16:40; 3.7 alle 16:43 e 3.9 pochi secondi dopo).
Era da una settimana che non si verificavano scosse di magnitudo superiore a 3.5 e la quotidianità sembrava aver ripreso il sopravvento: l’inizio dell’anno scolastico 2016-2017; l’annunciata riapertura dell’asilo nido per il 22 settembre, i primi interventi di recupero negli edifici pubblici, i negozi aperti, l’arrivo di qualche turista alla ricerca della buona tavola, dell’arte e dell’ambiente ‘sorpreso’ dalle ferite che il sisma ha comunque lasciato sul tessuto urbanistico.
Le ansie e le angosce che ogni terremoto porta dietro di sé sembravano accantonate e invece, la nuova sequenza sismica ha riaperto ferite non rimarginate: gente in strada, ospedale evacuato per verificarne l’agibilità, nuovi crolli a San Pellegrino, interventi dei vigili del fuoco fino a tarda notte per rimuovere il pericolo di crolli, numerose richieste per ritornare a dormire nelle tende o nei centri di accoglienza, timori per far tornare i ragazzi all’interno delle aule scolastiche fresche di restyling.
L’interminabile serie di terremoti sembra essere tornata a ricordare agli uomini la loro fragilità e impotenza di fronte alla forza della natura. Convivere con il terremoto non è facile perché qui a Norcia i terremoti hanno una lunga storia, scandita da date fatali che, solo una complessiva opera di prevenzione antisismica, potrà provare a fermare garantendo nel futuro piena sicurezza per le persone, per le abitazioni, per intere comunità. Norcia è sempre tornata a splendere dopo eventi distruttivi e, anche questa volta, risolleverà alta la testa.
A complicare la situazione però oggi c’è anche la pioggia che, tuttavia, non ha frenato i sopralluoghi per la verifica delle agibilità. La macchina dell’emergenza, nonostante l’inevitabile confusione, sta cercando di dare risposte ai bisogni impellenti della popolazione perché le tende non possono essere ancora per molto tempo una soluzione. Chi ha potuto ha trovato una autonoma sistemazione o è stato ospitato nelle strutture ricettive ma in molti richiedono i MAP, i moduli abitativi provvisori per poter rimanere accanto alle proprie case e alla propria attività.
Continua anche la solidarietà e proprio stasera, alle ore 20:00, allo stadio “Manlio Scopino” di Rieti si svolgerà il triangolare di beneficenza “La solidarietà supera il dolore” con la Nazionale Italiana Sindaci (ANCI), la Rappresentativa Vaticana 1974 e la Nazionale Italiana Calciatori. In campo, con la Nazionale Italiana Sindaci ci sarà anche Nicola Alemanno il sindaco di Norcia. L’intero incasso sarà devoluto a sostegno dei terremotati colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso.

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