Foligno, ha venduto falsi tamponi positivi ai clienti per ottenere il green pass: condannato a 3 anni l’ex pugile Sirci

Era stato arrestato sette mesi fa perché accusato di aver venduto falsi tamponi positivi ai clienti di una farmacia di Foligno (estranea alla vicenda) dove collaborava saltuariamente durante l’emergenza Covid.  A distanza di poco tempo, Gianluca Sirci, ex pugile folignate e biologo, è stato condannato dal giudice del Tribunale di Spoleto, con rito abbreviato, a tre anni di reclusione. Le accuse nei suoi confronti erano pesanti: corruzione e falso in documenti informatici. Secondo la Procura, l’ex pugile avrebbe ricevuto denaro per rilasciare un’attestazione di positività. Dalle attività investigative sarebbe emerso che Sirci si sarebbe fatto consegnare quasi mille euro in totale consentendo a 15 clienti di evitare il vaccino indispensabile per ottenere il green pass. In questo modo, pur non essendo vaccinati, risultando positivi al Covid, potevano svolgere regolarmente le loro attività dopo la quarantena prevista per coloro che risultavano contagiati. In poche parole, hanno ricostruito i carabinieri di Valfabbrica e Assisi, l’azione di Sirci era finalizzata a ottenere un’attestazione di positività al Covid, utile poi per ottenere il green pass. Ora è arrivata la condanna a tre anni, una sentenza pesante che molto probabilmente la difesa appellerà una volta conosciute le motivazioni.