Foligno, Mauro Masciotti scioglie la riserva e si candida a sindaco: la posizione della Chiesa
La riserva è stata sciolta e venerdì ci sarà la presentazione ufficiale. Mauro Masciotti, direttore della Caritas diocesana di Foligno, sarà il candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni comunali di giugno. Sarà lui a sfidare il sindaco uscente, il leghista Stefano Zuccarini. In campo ci saranno anche i candidati di Alternativa Popolare, Enrico Presilla e quello della lista “La Voce di Foligno” Moreno Finamonti. Ieri c’è stato l’incontro decisivo con la coalizione di centrosinistra “in un clima di grande collaborazione e coesione”. Incontro, dove i vertici di Pd, M5S, Foligno 2030, Foligno in Comune e PattoxFoligno hanno chiesto all’ormai ex direttore della Caritas di accettare la loro proposta per avviare “un percorso partecipato e nuovo per la comunità di Foligno”. Masciotti, 57 anni, diacono presso la parrocchia di San Michele Arcangelo in Scafali, ha dato la sua piena disponibilità. Il candidato sindaco aveva già prima comunicato al vescovo della città, Domenico Sorrentino, la volontà di dedicarsi a questa nuova sfida. Il vescovo subito dopo ha provveduto alla sua sospensione dal ministero diaconale. La diocesi folignate ha tenuto però a precisare che la “Chiesa non ha un suo partito”. Aggiungendo che “quando dei cattolici formano partiti essi non sono mai espressione ufficiale della Chiesa e si qualificano in base alle scelte di quanti vi aderiscono in coerenza con la loro ispirazione cristiana: il che permette anche una pluralità di espressioni e di presenze politiche dei cattolici, ma sempre assicurando, nei programmi e nei rapporti con le formazioni partitiche di appartenenza, senza cedimenti e a voce alta, la loro coerenza con i valori evangelici e il magistero della Chiesa”.