Foligno, Vus, polemica su nuove assunzioni: Salari denuncia la Filipponi

FOLIGNO – Finisce in denuncia la polemica sull’ipotesi di nuove assunzioni alla Vus. Maurizio Salari, presidente della società partecipata che gestisce acqua, gas e rifiuti in 22 comuni della Valle umbra sud, ha infatti deciso di denunciare Stefania Filipponi, capogruppo di Impegno civile nel Consiglio comunale di Foligno, che nei giorni scorsi aveva attaccato pubblicamente la direzione dell’azienda per aver “proposto al controllo analogo un bando per effettuare una selezione, per titoli ed esami, per la copertura di 30 posti a tempo indeterminato di operatore area spazzamento”, insinuando che tali presunte assunzioni sarebbero state “programmate per costruire consenso” in vista delle prossime elezioni regionali.

Secondo la Filipponi – candidata a sindaco di Foligno per il centrodestra, alle scorse elezioni amministrative e non nuova ad attacchi del genere contro la gestione della Vus – tra “i titoli richiesti” ci sarebbe “l’aver svolto le stesse mansioni nei 36 mesi precedenti la pubblicazione del bando anche con contratto di somministrazione lavoro. E giusto per evitare qualsiasi intoppo, tra i criteri di valutazione vengono anche attribuiti punteggi in proporzione alla durata del lavoro, nelle stesse mansioni, svolto nel triennio precedente”. Secondo la capogruppo di Impegno civile si tratterebbe insomma di “un bando, definito pubblico, ma che di fatto favorisce, esclusivamente, gli interinali, che magari sono stati assunti per chiamata (per conoscenza secondo qualcuno) senza nessuna selezione, attraverso le agenzie di somministrazione lavoro. L’aspetto tecnico-giuridico, se il bando verrà pubblicato, sarà sottoposto al vaglio degli organi preposti; la questione, per il momento, è squisitamente politica”.

Pronta la replica del presidente Salari, secondo il quale il “bando” cui si riferisce la Filipponi, “è una semplice bozza predisposta dal direttore del personale e destinata ad uso interno aziendale, non ancora discussa, né tantomeno sottoposta all’esame, né ovviamente deliberata del consiglio di amministrazione”.

“Stupisce – ha detto Salari in una nota – come il consigliere Stefania Filipponi sia entrata in possesso di tale documento che, si ribadisce, non aveva, né ha, alcuna valenza di provvedimento amministrativo, costituendo una semplice ipotesi di lavoro da elaborare ed eventualmente integrare e/o modificare.

Il presidente della Valle Umbra Servizi ha anche evidenziato che “la decisione in merito alle assunzioni in questione è stata oggetto di ampia disamina e discussione nelle varie sedi istituzionali e poi decisa circa un anno fa, una volta che il legislatore ha definitivamente sbloccato la possibilità di procedere a nuove assunzioni. Le gratuite e ripetute considerazioni diffamatorie del consigliere Filipponi saranno oggetto di esame da parte dell’autorità giudiziaria, cui Vus si vede costretta a ricorrere al fine di tutelare la propria immagine e la correttezza dei propri atti e comportamenti”.

A Umbria Domani Salari spiega anche che “per Vus, che è una delle aziende più grandi dell’Umbria, sono indispensabili nuove assunzioni a fronte di un notevole aumento della mole di lavoro, determinata in particolare dall’incremento della raccolta differenziata dei rifiuti su cui stiamo investendo moltissimo”.

Il presidente chiarisce anche che “il bando a cui si riferisce la Filipponi, che con le sue assurde e strumentali supposizioni continua a infangare l’immagine della Vus, è solo una bozza e che, in ogni caso, consentirebbe a tutti di accedere, prevedendo, come normalmente accade nelle selezioni per titoli ed esami, un punteggio maggiore per chi ha esperienza nel settore”.

A rendere il clima ancor più infuocato, l’atto vandalico ai danni dell’auto di un dipendente Vus, che è anche esponente di Impegno civile, verificatosi di recente nel parcheggio della sede operativa dell’azienda a Foligno e ritenuto, dalla Filipponi, in qualche modo collegato al caso sollevato sulle nuove presunte assunzioni di operatori ecologici, tanto che la vicenda è stata segnalata alla polizia per le dovute indagini.

E mentre fioccano denunce, la Vus guarda al futuro con tre obiettivi importanti da raggiungere nel 2015: portare al 65% la raccolta differenziata, ridurre del 70% i rifiuti in discarica, assicurarsi la gestione delle reti del gas nei 36 comuni umbri del cosiddetto Ambito centrale. Sfide importanti tese a rafforzare la posizione dell’azienda e a rendere sempre più efficienti i servizi per i cittadini.

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