Montefalco, maxi buco di bilancio: l’opposizione accusa la Tesei ” aveva mentito”. Voragine di oltre 4 milioni di euro.

” Avete mentito, diteci dove sono finiti i soldi”, così l’opposizione si rivolge al nuovo Sindaco di Montefalco Luigi Titta ma quel plurale , pur riferendosi all’attuale primo cittadino, indica un’altra persona: Donatella Tesei che per dieci anni è stata Sindaco della città. Una presa di posizione che arriva dopo la certificazione sui conti del bilancio dell’ente: oltre 4 milioni di buco e rischio dissesto. Proprio per questo sarebbe arrivata la diffida del Prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia, nella quale si ordina di approvare il rendiconto entro 20 giorni dallo scorso 9 luglio, altrimenti arriva il commissario . Proprio dal rendiconto , che andava approvato entro il 30 giugno scorso, è arrivata la conferma di quanto denunciato in questo ultimo anno dalle opposizioni : il disavanzo è di oltre 4 milioni, rischia di “inghiottire” il Comune. Sembra che il Sindaco di oggi – Luigi Titta – abbia riconosciuto alla minoranza il merito di un comportamento responsabile chiedendo collaborazione. ” Siamo lusingati ma gli facciamo presente che il nostro comportamento rimarrà tale sempre perchè è dovuto ai cittadini”, rispondono i consiglieri Vincenzo Riommi, Monia Scarponi, Roberto Micanti e Daniele Morici. Poi però chiedono al primo cittadino: ” Perchè solo oggi ha deciso di ammettere la verità ? “.  E qui  l’opposizione chiama in causa l’ex Sindaco Donatellla Tesei: ” Vogliamo ricordare alla Presidente della Regione che nel 2009, quando si è insediata la prima giunta di destra a guida Tesei, i conti del Comune di Montefalco erano in perfetto ordine, tant’è che il Rendiconto di Gestione si era chiuso al 31 dicembre di quell’anno, con un attivo di cassa e con un avanzo d’amministrazione di oltre 100 mila euro”. Eppure – sostengono i quattro consiglieri – un campanello d’allarme c’ è stato, non un semplice presagio ma una vera e propria avvisaglia. Infatti nel 2017 la Corte dei Conti rilevò un disavanzo che si aggirava intorno al milione e mezzo di euro, tanto che l’amministrazione approvò un piano di rientro trentennale con rate di 50 mila euro all’anno. ” Non solo quel piano è stato disatteso ma addirittura il disavanzo è cresciuto tanto che ad oggi si è triplicato”, denunciano dall’opposizione. A pensare che la Tesei aveva definito le osservazioni della minoranza come “un attacco mediatico2 affermando che il disavanzo era di “soli” 375 mila euro. Ora il Comune di Montefalco è un ente strutturalmente deficitario. Ma non basta. ” La stessa giunta comunale attesta , sempre nel documento che ha approvato, che nel solo 2019 il patrimonio netto del Comune si è ulteriormente ridotto di oltre due milioni di euro. Per non parlare  dei ritardi nei pagamenti dei fornitori”, rincara sempre l’opposizione .  La cosa grave per i quattro consiglieri è che la Tesei (Sindaco per nove anni) e Titta ( Sindaco da un anno) hanno ” mentito perchè minimizzavano la gravità della situazione e nascondevano la verità dei fatti, omettendo di porre in essere gli atti dovuti, idonei a contenere gli effetti negativi della sconsiderata gestione da loro stessi attuata fino a quel momento”. Ora la pratica è in mano alla Corte dei Conti e la contabilità è finita all’autorità nazionale anticorruzione (Anac) per ” gravi irregolarità in materia di amministrazione trasparente”. Ma per l’opposizione ora ” la Tesei e Titta devono rendere conto alla cittadinanza e spiegare fino in fondo in modo trasparente cosa è successo veramente, così come spetterà alla Corte dei Conti capire dove sono andati a finire tutti quei soldi spesi “.