Quale evoluzione può avere la pandemia ? I 4 scenari possibili

Oggi c’è un piccolo assaggio di libertà. Negozi, parrucchieri e centri estetici sono aperti, i ragazzi fino alla terza media sono rientrati a scuola, la metà degli studenti delle superiori sono tornati in aula. Restano le restrizioni per bar e ristoranti: solo asporto. Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Ma la domanda che anche gli umbri si pongono è sempre la stessa: quale evoluzione può avere la pandemia ? Vediamo allora quali sono gli scenari che gli esperti prevedono per i prossimi mesi.

Primo scenario. Il virus diventa endemico, cioè resta presente nella popolazione senza dar luogo all’ epidemia trovando una forma di convivenza con l’ uomo tale da non metterlo in pericolo. È quello che accade con i virus del raffreddore.

Secondo scenario. Mostra un virus serpeggiante nella popolazione che di tanto in tanto è causa di ristretti focolai, come avviene per il morbillo.

Terzo scenario. È il più rassicurante. Il coronavirus scompare così come è arrivato. Ci sono dei precedenti in questo caso.

Quarto scenario. Il Sars-CoV-2 è un virus respiratorio quindi, come quelli dell’influenza, potrebbe vivere delle stagioni di recrudescenza limitata ad autunno-inverno . I mesi freddi facilitano la diffusione di questi agenti patogeni non solo perché la tendenza è di vivere più tempo in ambienti chiusi ma anche perché le vie respiratorie con l’abbassamento delle temperature vengono aggredite più facilmente. Le nostre difese con il freddo sono meno efficaci. Per questo si sta lavorando per un unico vaccino rinnovabile di anno in anno, efficace contro l’ influenza e allo stesso tempo contro il Covid. Considerato il progresso delle tecnologie cui abbiamo assistito, è una prospettiva possibile.