Provincia Perugia, dopo la macro struttura, ora si entra nello specifico della nuova organizzazione

PERUGIA – Dopo la predisposizione della nuova macrostruttura già attiva da dal 22 febbraio che ha visto la rotazione dei dirigenti, la Provincia di Perugia sta elaborando quella che dovrà diventare la nuova micro organizzazione dell’Ente con l’individuazione puntale di tutti gli uffici che da oltre un centinaio scenderanno a 46 e che dovrà essere attiva presumibilmente entro il mese di giugno. Lo stato dell’arte è stato fatto in Commissione Consiliare Permanente Bilancio – Affari Generali, presieduta da Roberto Bertini, il quale ha ripercorso il criterio applicato durante la prima fase e cioè la rotazione dei dirigenti giudicata “molto positiva per gli enti pubblici perché consente di non ristagnare nelle posizioni e per il dipendente costituisce, al tempo stesso, una sfida professionale nuova”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere Floriano Pizzichini che ha aggiunto il commento sulla riorganizzazione giudicandola “puntuale ed attenta”. Il segretario generale Francesco Grilli ha sottolineato che esistono ancora situazioni pendenti che “riguardano soprattutto i rapporti con la Regione relativamente ad alcune questioni note come la Polizia provinciale, i fondi che l’amministrazione regionale dovrebbe prevedere in materia di controlli di caccia e pesca, tutta la vicenda dei Centri per l’Impiego ancora irrisolta e la funzione “Coordinamento del Lago Trasimeno” che allo stato attuale non gode di finanziamenti”. A tutto ciò va ad aggiungersi l’esigenza di riallocare alcune funzioni precedentemente svolte dalla figura del direttore generale che dal primo aprile ha assunto un nuovo incarico in Consiglio regionale. Il dirigente del settore Amministrativo Area Vasta Danilo Montagano ha riferito che, rispetto all’adozione della micro struttura sono state oramai definite, e quindi completate, le declaratorie delle funzioni dei singoli uffici. “Confidiamo di predisporre il tutto entro poche settimane per procedere alla definizione dei bandi per l’assegnazione delle posizioni organizzative, attualmente azzerate, effettuando i relativi colloqui per essere operativi nel mese di giugno”.

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