Umbria, negli ultimi 7 giorni Rt scende a 0,88. Foligno, Citta’ di Castello, Assisi le realta’ piu’ a rischio

Purtroppo i numeri peggiorano. Domani l’Rt nazionale sarà sopra 1 e le ordinanze del Ministro della salute  faranno scattare l’arancione in altre regioni e forse anche il rosso se,  come è prevedibile, alcuni territori andranno oltre 1,25. In Umbria la curva epidemiologica prosegue la sua discesa, costante ma lenta. Come Rt negli ultimi 7 giorni siamo intorno a 0,88. Le criticità maggiori si registrano nel folignate, in alto Tevere e nell’assisano. Va meglio, invece, a Perugia. Continua ad andare bene in provincia di Terni con una incidenza pari a 74,74 contro i 221,27 di quella di Perugia. Sul versante dei ricoveri si registra una leggera discesa ma siamo su livelli superiori all’ondata di novembre; stesso discorso per le terapie intensive. Altro discorso per quanto sta avvenendo  sulle mutazioni del virus: ” L’ultimo sequenziamento relativo ad una parte dei 247 campioni inviati all’Istituto superiore di sanità,  ha fatto registrare il 51% di variante inglese e 36% di variante brasiliana “, commenta il dottor Marco Cristofori del nucleo epidemiologico regionale. Il timore più alto arriva dalle terapie intensive che rischiano di andare in sofferenza. L’obiettivo è sempre lo stesso: individuare il prima possibile nuovi focolai e isolare le zone – anche singoli comuni – ad alto rischio. Le limitazioni da zona arancione, a differenza di quanto avveniva un mese fa , oggi rischiano di non essere più sufficienti a piegare la curva dei contagi. Decisivi saranno i dati e le considerazioni del report di domani, per capire quanto il virus sta correndo e se una parte consistente dell’Italia va verso il rosso.l