A processo dirigenti del Gubbio calcio: Notari e altri dieci accusati di false fatturazioni
Fatture “gonfiate”, sponsorizzazioni mai avvenute, spese fatte solo sulla carta. Con queste contestazioni il presidente del Gubbio calcio, Sauro Notari, e il suo predecessore Marco Fioriti, sono stati rinviati a giudizio dal Gup del Tribunale di Perugia. Con loro vanno a processo anche altre dieci persone, tra cui l’ex direttore sportivo Stefano Giammaroli e il segretario generale Fabio Cecchetti. Il processo inizierà il 10 ottobre prossimo, di fronte al terzo collegio. Secondo l’attività investigativa della guardia di finanza, fatta propria dal sostituto procuratore Mario Formisano, nel 2010 sarebbero stati evasi più di 20 mila euro di Ires “simulando” 75 mila euro di passivo. Più o meno identica cosa nel 2011 quando sarebbero stati sottratti all’Iva circa 15 mila euro relativi a spese “fasulle” per oltre 70 mila euro. Nel 2012 sarebbero, invece, state 140 mila euro le finte spese e operazioni . Azioni che si sarebbero ripetute anche nel 2013, 2014, 2015. Tutto è nato dalle rivelazioni del titolare di una palestra, anche lui a giudizio. Secondo la procura gli allora dirigenti” hanno intrattenuto rapporti con i fornitori e con più azioni consecutive di un medesimo disegno criminoso, al fine di evadere l’Iva, indicavano nella dichiarazione annuale elementi passivi fittizi avvalendosi di fatture emesse per operazioni inesistenti”. Naturalmente sarà ora il Tribunale a stabilire se effettivamente ci sono state le irregolarità contestate dagli inquirenti. Gli imputati respingono le accuse e sono certi di poter chiarire le loro posizioni nel dibattimento.