Salvini mette alla porta Melasecche. Coletto ? Resta in Umbria.

Può Matteo Salvini cambiare idea ? Assolutamente no. Così appena arrivato a Perugia per l’inaugurazione della nuova sede della Lega in via Martiri dei Lager 154 , il leader del carroccio precisa un paio di ” questioncine” rimaste ancora sospese. Senza tanti complimenti da il benservito all’ assessore regionale Enrico Melasecche: due cose insieme, assessore e consigliere regionale, sono troppe. Sta a lui decidere: se vuole continuare a fare l’assessore faccia un passo indietro da consigliere altrimenti sarà la Presidente Tesei a provvedere. Se Melasecche non vorrà essere congedato bruscamente dovrà in fretta lasciare il posto di Palazzo Cesaroni. Certo l’uomo è tosto e deciso quanto Salvini,  non si lascia convincere facilmente. È abbastanza isolato nel partito, solo il Sindaco Latini lo sostiene; il resto della Lega dal segretario regionale Caparvi alla Presidente Tesei lo hanno già invitato a dare le dimissioni da consigliere regionale. La sua non è  sfrontatezza  come qualcuno dei suoi sussurra ma diventa una “bestia” quando si sente mettere i piedi in testa. E’ allergico agli ultimatum ma questa volta il termine ultimo è arrivato dal ” gran capo” al quale non si può disobbedire, altrimenti sono guai. Seconda “questioncina ” risolta riguarda il destino dell’ assessore Coletto e la possibilità di una sua candidatura alle prossime elezioni regionali in Veneto: tranquilli, Luca Coletto resta in Umbria. Per lui non c’è posto nella prossima squadra di governo di Zaia , semmai l’argomento sarà  affrontato quando si tornerà a votare per il rinnovo del Parlamento (2023). Quindi per altri tre anni Coletto resterà ad occuparsi, suo malgrado, della sanità umbra e più di uno – dentro la maggioranza e non solo  – dovrà mettersi il cuore in pace. Chi non vedeva l’ora di liberarsi di lui – comunque il più attrezzato di questa giunta regionale – dovrà farsene una ragione . Consiglio utile per i prossimi tre anni: rassegnarsi. Infine Matteo Salvini ha riservato ai giornalisti un ultimo messaggio: giù le mani da  Montefalco. ” La Tesei è una grande donna”, ha commentato il leader del carroccio.