Gualdo Tadino, il sindaco Presciutti fa chiarezza sul recupero dell’area dell’Ex Ospedale Calai

Gualdo Tadino – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa che Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino, ha diramato dopo aver letto le dichiarazioni dell’assessore regionale Melasecche in merito alla vicenda del recupero dell’area dell’ex Ospedale Calai:

“Ho letto con non poco stupore ed infinita tristezza i contenuti dell’intervento del Vice Presidente della Giunta Regionale rispetto alla vicenda del recupero dell’area dell’ex Ospedale Calai, intriso di ostilità e pieno di livore tutto personale che lo caratterizza da sempre e che non si addice a chi riveste ruoli istituzionali di così alto livello, che imporrebbero, oggi più che mai, forte spirito collaborativo, confronto costruttivo, dialogo, pertanto dico fin da subito che non mi presterò a questo teatrino, ma continuerò ostinatamente a ricercare soluzioni concrete, l’unica cosa peraltro che interessa ai cittadini.

Viene citata l’intesa raggiunta nel 2012, ma viene omesso l’aspetto più importante, ossia la causa pendente intentata dagli eredi Calai, che ha trovato compimento solo nel mese di Ottobre 2018, data fino alla quale nessuno avrebbe potuto attuare alcun tipo di intervento, stante l’incertezza sulla proprietà degli immobili, onestà intellettuale avrebbe voluto che almeno questo venisse ribadito.

Nonostante ciò, con DGR N° 1204 del 19-10-2015, la Regione Umbria approvava il nuovo Piano di Valorizzazione, che vide non solo la condivisione piena di tutti i soggetti coinvolti, ma anche e soprattutto della Sovrintendenza ai Beni Culturali, che in soli 20 giorni espresse un parere favorevole, parere peraltro vincolante stante che la parte storica dell’Ex Ospedale Calai fu costruito ad inizio ‘900.

A riprova dello spirito di collaborazione istituzionale teso solo ed esclusivamente a dare una risposta ad un’esigenza improcrastinabile per la città ed il territorio, in più di un’occasione ed in forma pubblica, anche attraverso diverse comunicazioni scritte, ho manifestato tutta la mia disponibilità a ragionare anche  di utilizzi alternativi rispetto a quelli previsti nel piano di valorizzazione, senza mai e dico mai ottenere nessun cenno di riscontro, fatta eccezione dell’unico incontro avuto con l’Assessore Regionale alla Sanità Luca Coletto ormai 10 mesi fa. Tutto ciò la dice lunga sul grande impegno con il quale la Giunta Regionale ed in primis il suo Vice Presidente hanno preso a cuore le sorti di questa vicenda, che non può e non deve dividere, ma deve vedere unite le forze nell’interesse della comunità, oggi più che mai.

Ma la cosa che ha davvero dell’incredibile sta nel passaggio in cui il Vice Presidente scrive testualmente “il nuovo governo regionale qualcosa ha già fatto; innanzitutto ha detto definitivamente stop al piano di valorizzazione del 2015”, senza però che l’Amministrazione Comunale e la USL Umbria 1, proprietaria degli immobili, abbiano ricevuto nessuna comunicazione in merito. Ma, udite udite, il Piano di valorizzazione che sarebbe stato stoppato è stato inserito a pagina 91 del “Libro Bianco” sulla Salute e Welfare inviato a tutti i sindaci da parte della Giunta Regionale in data 11 febbraio 2021!

Ora la domanda sorge spontanea, il “Libro Bianco” inviato è una fake news ?

Personalmente da uomo delle istituzioni so che la Pubblica Amministrazione agisce per atti e fino a prova contraria gli stessi, ad oggi parlano molto chiaro.

Nello stesso “Libro Bianco” a pagina 92 vengono citate le spese per contratti di locazione che per la ASL Umbria a1 ammontano al 30/04/2020 141.393,50 euro annui di locazioni attive e 2.301.400,82 euro di locazioni passive, somme che potrebbero essere risparmiate ed investite in immobili di proprietà come l’ex Calai  dove trasferire i servizi, come affermato anche dall’Assessore Coletto nell’unico incontro avuto in 14 mesi nel Maggio 2020.

La seconda buona notizia secondo il Vice Presidente, sempre citando testualmente “è che c’è nella maggioranza che guida la Regione la volontà politica di riavvolgere il nastro”. Ne prendiamo atto con un certo sconcerto, perché di norma a fronte di una proposta e di una più volte manifestata volontà di collaborazione e dialogo una figura istituzionale di così alto livello non può permettersi di usare toni ultimativi come questi, senza essersi mai confrontato ufficialmente con nessuno!

La nostra proposta è chiara e la ribadisco con forza: recuperare l’area dell’Ex Ospedale Calai per destinarla alla cose che servono che sono perlatro contenute nel “Libro Bianco” che il Vice Presidente dovrebbe ben conoscere, vale a dire il potenziamento dei servizi territoriali, sempre più necessari come dimostrato in tutta evidenza dalla pandemia, forte impulso ed implementazione  dei servizi in tema di riabilitazione tema centrale anche nelle linee strategiche della Regione e necessità messa in maggiore evidenza dalla crisi pandemica , con l’utilizzo di tutti gli spazi che si riterranno necessari.

A fronte di tutto ciò ad oggi non ci è dato sapere quale è la proposta alternativa che la Giunta Regionale ed il suo Vice Presidente in primis hanno in mente e della quale ci piacerebbe discutere ed anche in fretta, per portare il nostro contributo, sempre che ci sia una proposta, cosa della quale dubito fortemente leggendo le esternazioni sconclusionate e intrise di rancore personale del Vice Presidente della Giunta Regionale.

La città ed il territorio meritano rispetto e non possono permettersi di rimanere un minuto di più prigionieri di questo indegno teatrino,  del livore e delle manie di protagonismo di chi palesemente è ancora a caccia di rivincite tutte personali, che non interessano minimamente ai cittadini, che chiedono risposte.

Sono 14 mesi che il sottoscritto sull’argomento ha manifestato a più riprese totale disponibilità istituzionale  ad un confronto serio e di merito richiesto più volte ed a gran voce non ultimo il 30 Novembre scorso con il voto unanime del Consiglio Comunale, perché troppo importante è il tema per essere piegato ai desiderata di chi che sia.

Ciò che occorre oggi più che mai è una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti, perché la città ed il territorio non possono più aspettare.

C’è un iter avviato, un incarico di progettazione da affidare il prima possibile, ciò che non possiamo permetterci è proprio quello che vuole il Vice Presidente della Giunta Regionale, ossia avvolgere il nastro prendendo ulteriore tempo per poi magari provare a tirare fuori il coniglio dal cilindro casualmente a ridosso delle prossime elezioni amministrative e regionali.

A questo spregiudicato gioco sulle spalle dei cittadini dico forte e chiaro che non ci sto, occorre invece valutare approfonditamente, ed eventualmente implementare rapidamente un piano che ha bisogno di correre e non certo di fermarsi anche in virtù delle ingenti risorse economiche in arrivo o già arrivate.

Si vuole riutilizzare tutto il Patrimonio Edilizio? Non sarò di certo io ad oppormi come più volte detto dati, risposte e risorse certe alla mano, fatto salvo che su una cosa sarò intransigente: sull’ulteriore perdita di tempo e sulla volontà di qualcuno di buttare la palla in tribuna per consumare una sterile ed inutile vendetta personale sulla pelle dei cittadini gualdesi e del territorio.

Del resto il fatto che l’Amministrazione Comunale, che ho l’onore di guidare da ormai quasi 7 anni, abbia lavorato di concerto con l’EASP, sul recupero definitivo anche di Villa Luzi da destinare a sede permanente al servizio dei disabili adulti, per il quale è pronto un progetto cantierabile come ben sa anche il Vice Presidente della Giunta Regionale, è un altro tassello che certifica la nostra ferma volontà di dare risposte concrete ai bisogni di assistenza e di salute dei cittadini del territorio soprattutto quelli più fragili e svantaggiati.

Ora il Re è nudo, il Vice Presidente della Giunta Regionale decida una volta per tutte da che parte stare, se da quella delle Istituzioni al servizio dei cittadini dell’Umbria e del suo territorio o piuttosto quella del risentimento, della rabbia e del livore personale.

Personalmente non ho alcun dubbio da quale parte stare: dalla parte del dialogo,del  confronto anche aspro ma sempre civile e democratico, alla ricerca della sintesi migliore per la città ed il territorio, nell’unico interesse dei cittadini amministrati che chiedono a gran voce risposte veloci ai loro bisogni, perché al contrario di altri non ho e non ho mai avuto nemici da abbattere, ma problemi da affrontare e provare a risolvere, possibilmente insieme.

Oggi più che mai siamo tutti chiamati ad un ulteriore grande sforzo collettivo di responsabilità istituzionale e politica, perché i cittadini ci chiedono questo e meritano rispetto e non indegne gazzarre. Sono 14 mesi che chiedo solo ed esclusivamente di poter discutere nel merito insieme a Regione ed ASL,  di tutto ciò per condividere la soluzione migliore, senza purtroppo aver ricevuto nessuna risposta nemmeno di circostanza, Gualdo Tadino ed il suo Sindaco meritano ed esigono rispetto, niente di più”.