Jp Industries, settimana decisiva: a luglio si torna al Mise

NOCERA UMBRA – Giovedì 20 giugno e giovedì 4 luglio per la j. P. Industries e i suoi dipendenti dovrebbero essere due date decisive per il loro futuro. Il 20 giugno è stato messo in calendario un incontro tra proprietà e organizzazioni sindacali, mentre il 4 luglio  l’incontro è previsto presso il MISE.

“Non credo che questi 2 incontri siano interlocutori, ormai è evidente che una strada deve essere presa – dice Luciano Recchioni, della Fiom Cgil – certo di soluzioni non ce ne sono molte e lo spettro della chiusura dopo anni di sacrifici è sempre quello più probabile. Ovviamente ci auguriamo che non sia questo l’ordine del giorno su cui discutere ma sinceramente la situazione è molto difficile. Certo da alcuni rumors fabrianesi sembra che qualche speranza ci sia ma comunque di lacrime e sangue sempre si parla. Facendo un escursus sul passato in questi anni 11 da quando si è passati dalla A. Merloni alla amministrazione straordinaria, la politica del carciofo ha imperversano. 1700 i dipendenti che lavoravano presso lo stabilimento di nocera umbra, 6500 I frigoriferi e 600 lavastoviglie al giorno che venivano prodotte”.

“Dal 2008, inizio A. S a fine 2011, acquisizione della j. P. Industries, i lavoratori in forza a nocera umbra, erano 1250 circa, con l’accordo tra governo, nuova proprietà, commissari e organizzazioni sindacali, nello stabilimento umbro rimasero solo 350 dipendenti, per gli altri un lungo e infruttuoso periodo di ammortizzatori sociali legati ad un accordo di programma che poco ha prodotto. La nuova proprietà l’attimo dopo la firma dell’acquisizione, gli viene Contestato il basso prezzo di acquisizione  da parte delle banche. Pertanto invece  di iniziare un nuovo percorso produttivo, partono denunce e querele che solo dopo la cassazione, la nuova proprietà diviene finalmente e  ufficialmente intestataria. Le difficoltà e il mancato accesso al credito, ha fortemente compromesso la possibilità di dare nuova vita alle aziende terziste più potenti d’Europa quale erala A. M. Siamo quindi ai giorni di oggi, una proprietà fortemente provata, i supporti richiesti e mai ottenuti, le scadenze degli ammortizzatori sociali, essere ottimisti ci vuole veramente coraggio nel credere ad una soluzione positiva di questa vertenza ma non si può demordere e il 20 se le carte ci saranno, vedremo di scoprirle definitivamente”.

“L’appuntamento del 4 luglio al Mise tra le parti coinvolte, proprietà e rappresentanti del Governo sulla vicenda Jp Industries, auspico sia un momento di chiarezza e di svolta”. Sulla questione interviene il deputato Lega e segretario per l’Umbria, Virginio Caparvi: “Non si può più condurre una trattativa cercando alibi, scaricando le responsabilità su altri soggetti e nascondendosi dietro situazioni che di fatto si protraggono da troppi anni – prosegue – Le carte vanno scoperte tutte e sul tavolo vanno messe le reali intenzioni per disegnare lo sviluppo di questa grande azienda e con essa il futuro di un territorio martoriato come quello della fascia appenninica. Sarò presente all’incontro del 4 luglio e seguirò come sempre la vicenda da vicino. Ho già fatto un passaggio con Invitalia per accertarmi delle risorse disponibili per la Jp Industries laddove ci dovesse essere un piano industriale concreto, forte e supportato da liquidità e da prospettive. Auspico che tutte le parti coinvolte vogliano cooperare per una soluzione che vada in favore dei lavoratori e del territorio”.