Scheggia, le frane bloccano i soccorsi: si costruiscono passarelle sopra i torrenti. Danni ingenti

La conta dei danni non è stata ancora fatta ma a Scheggia la situazione è drammatica. Nel piccolo comune dell’Appennino umbro-marchigiano, ultima comunità umbra prima di entrare nelle Marche, l’ondata di maltempo è stata repentina e improvvisa. Ci sono stati momenti di terrore con quantitativi di acqua straordinari e un temporale autorigenerante la cui intensità è stata eccezionale. A Scheggia ci sono ancora case sparse da raggiungere, molte sono state raggiunte da poche ore: a Valdorbia, ad esempio, c’è una frana lungo la strada che impedisce di raggiungere il piccolo borgo. I soccorritori stanno cerando di costruire una passarella  sopra il fiume per poter raggiungere gli abitanti del borgo. Nulla però è semplice  malgrado gli sforzi dei vigili del fuoco, dei volontari della Protezione civile e delle forze dell’ordine. In alcune località è saltata la luce e l’acqua, in altre c’è tanto di quel fango che, insieme ai detriti, richiederanno diversi giorni di lavoro.  Il fosso della Pezza, ad esempio, ha travolto due frazioni del comune: Isola Fossara e Ponte Calcara.  Così come il torrente Tre Fossi che ha allagato quasi tutte le abitazioni di via Canapine e via Gubbio. Nel comune di Scheggia si contano almeno una quarantina di frane che rallentano la macchina dei soccorsi. Da ieri pomeriggio anche il sindaco e tutta l’amministrazione comunale hanno passato la notte senza riposarsi un attimo. La stanchezza si fa sentire ma ora l’obiettivo è raggiungere tutte le case del territorio comunale, prima che arrivi il buio della notte. Per la conta dei danni ci sarà tempo, adesso la priorità è mettere in sicurezza tutti i 1.200 abitanti, soprattutto gli anziani.