Città di Castello, arrestato spacciatore 19enne

CITTA’ DI CASTELLO – Ha solo 19 anni lo spacciatore arrestato la scorsa notte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile. Si tratta di un cittadino algerino, irregolare sul territorio nazionale, nullafacente, ma domiciliato nella Alta valle del Tevere.

Un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile impegnata nel pattugliamento del centro di Città di Castello al fine di prevenire i furti notturni in abitazioni ed attività commerciali, verso le 00.30 ha notato una persona che camminava in una strada nei pressi della Stazione F.S.. Considerata l’ora, i militari hanno deciso di effettuare un controllo. Non appena il soggetto ha capito che i Carabinieri stavano per fermarlo, si è però dato alla fuga a piedi in direzione della vicina stazione ferroviaria, inseguito a poca distanza dai militari.

In particolare, durante tale inseguimento, il soggetto veniva notato gettare due oggetti in una siepe vicino alla sede stradale. Il suo tentativo di fuga, però, terminava con una sua caduta rovinosa sulle scale della stazione. I militari, dopo averlo bloccato, hanno recuperato quanto gettato constatando che si trattava di 7 dosi di sostanza verosimilmente del tipo cocaina, del peso complessivo di circa 12 grammi. Addosso inoltre gli sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 450 euro in contanti.

Il giovane algerino, incensurato e sprovvisto in quel frangente di documenti d’identità, nell’immediatezza della sua identificazione si dichiarava ai Militari operanti come minorenne, forse per sfuggire ulteriormente ai rigori della Legge previsti in questi casi. Purtroppo per lui, la successiva perquisizione presso il luogo della sua dimora ha consentito di rinvenire il passaporto a lui intestato, dalle quali si evinceva invece la sua maggiore età. In questo caso è scattata anche l’accusa di false dichiarazioni sulla propria identità prevista dal Codice Penale. Inoltre, accusando dolori dovuti alla sua maldestra caduta, è stato trasportato presso il pronto soccorso di Città di Castello per le cure del caso. Al termine delle operazioni e degli accertamenti, il 19enne è stato quindi dichiarato in stato di arresto e condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari. Il Tribunale di Perugia ha convalidato l’arresto e disposto l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G..

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