Foligno, tenta di truffare anziano sacerdote: arrestato 58enne campano

FOLIGNO – Ha tentato di truffare un anziano sacerdote, spacciandosi al telefono per un suo vecchio compagno di seminario e chiedendo soldi per una famiglia folignate bisognosa di aiuto, ma è stato scoperto e arrestato.
Un 58enne di origini campane, residente ad Alessandria, L. F. le inziali, è stato fermato dai carabinieri del Nucleo operativo di Foligno con l’accusa di truffa e sostituzione di persona.
L’operazione di polizia giudiaria è stata avviata dopo che il religioso si è rivolto all’Arma perché temeva di essere vittima di un raggiro da parte di una persona, un sedicente padre Antonio, che gli aveva chiesto aiuto economico per una famiglia a rischio sfratto, perché non riusciva più a corrispondere l’affitto per un’abitazione. Il sacerdote era stato contattato telefonicamente dall’uomo, che diceva di chiamare da Roma. La situazione prospettata e la presenza di bambini in tenera età avevano convinto il prelato ad aiutare il collega e quindi la famiglia di Foligno, con una prima elargizione di danaro.
Il truffatore, per ricevere la somma, aveva fornito il numero di una carta prepagata Postepay a cui il prelato aveva versato la somma richiesta. Dopo aver ricevuto il primo accredito, il malvivente ha continuato a chiedere ulteriori somme di danaro al prete, che, nel giro di alcuni giorni, ha versato la somma di 1.250 euro. Proprio l’insistenza di queste richieste ha insospettito il religioso, che ha dunque deciso di raccontare tutto ai carabinieri, temendo di essere stato truffato.
I militari del Nucleo operativo e radiomobile di Foligno, in breve tempo, hanno organizzato una consegna controllata di denaro per cui quando il soggetto si è presentato a ritirare la busta lasciata dal religioso in un luogo convenuto ha trovato anche i carabinieri ad attenderlo. A quel punto il “padre Antonio” è stato smascherato. Per l’uomo, non nuovo a queste truffe, si sono aperte le porte delle camere di sicurezza e stamattina è comparso davanti al Tribunale di Spoleto, dove il giudice, nel convalidare l’arresto, ha disposto anche la custodia cautelare nel carcere di Spoleto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.