Operazione “Quarto Passo”, il Comune di Perugia si costituisce parte civile nel processo. Dibattimento a fine novembre

PERUGIA – Palazzo dei Priori si costituisce parte civile nel processo “Quarto passo”. Lo ha deciso la giunta comunale in una delle ultime sedute, dopo l’arrivo del parere dell’avvocatura comunale. Dopo la Regione dunque, anche il Comune di Perugia entra nel processo sulle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta, con 50 persone imputate. Una vicenda lunga, che affonda le sue origini al 2014 con l’inchiesta del sostituto procuratore antimafia Antonella Duchini. Erano stati ricostruiti tutti i collegamenti che univano la Calabria all’Umbria. Un filo di usura, estorsione e violenza che ha trovato radici nel cuore verde d’Italia.

Le istituzioni quindi scendono in campo per la tutela del territorio. “Sembrano in effetti sussistere – spiega la delibera – tutti gli elementi legittimanti la costituzione a parte civile: da un lato, infatti, l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana si configurano come beni – interessi alla cui tutela è preposto il Comune nell’insieme dei suoi organi ed uffici”. Una decisione che viene presa anche perché, i crimini hanno inferto “un grave colpo all’immagine della comunità locale”. Il tutto in vista dell’inizio del dibattimento, previsto per il 28 novembre.

 

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