Perugia, blitz in via del Macello: sette espulsione, due rimpatri e due accompagnamenti al Cie

PERUGIA –  I controlli in via del Macello si sono conclusi con sette espulsioni, 2 rimpatri immediati e due accompagnamenti al Cie. Un cittadino peruviano ed un tunisino pregiudicato sono stati poi colpiti dall’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale. Per un moldavo invece è arrivata l’intimazione a lasciare l’Italia.

 

 Si sono conclusi con il segno nettamente positivo i controlli effettuati ieri, su disposizione del Questore di Perugia, in via del Macello. Delle 68 persone identificate trovate all’interno dei 19 appartamenti controllati, sono stati 7 gli stranieri a vario titolo colpiti da provvedimenti di allontanamento dal territorio. Rimpatriato immediatamente un cittadino peruviano dell’85, incensurato, che esercitava la prostituzione all’interno di uno degli alloggi di via del Macello; a seguito di verifiche che ne hanno evidenziato la posizione di straniero irregolare, è stato accompagnato alla frontiera di Fiumicino ed imbarcato con il volo delle 22:00 che lo ha ricondotto in patria.

Stessa sorte per un cittadino albanese, con a proprio carico un’applicazione di pena a seguito di patteggiamento pari a due anni e 3000 € di multa per detenzione a fini di spaccio: lo scorso 13 marzo era stato tratto in arresto con 8 gr. di cocaina e 800 € in tasca. Nel pomeriggio di ieri è stato scortato da due poliziotti a Fiumicino ed imbarcato sul volo per Tirana. Per due cittadine nigeriane, invece, si sono aperte le porte di un C.I.E. del centro Italia. La prima, una donna del ’93 incensurata, era stata controllata a Sondrio nel 2015 dopo di che aveva fatto perdere le proprie tracce. Individuata in un appartamento, è stata tradotta nel centro di identificazione ed espulsione in attesa dell’imminente rimpatrio. La seconda, incensurata del ’94, aveva cercato di sottrarsi ai controlli prima nascondendosi dietro la porta della stanza di un alloggio e, una volta scoperta, aveva fornito false generalità.

Accompagnata in Questura, aveva dichiarato ai poliziotti il nome di una connazionale in possesso di regolare permesso di soggiorno. Scoperta grazie agli approfondimenti investigativi, oltre alla denuncia per sostituzione di persona, è scattato anche per lei il collocamento al C.I.E per il tempo strettamente necessario a completare la documentazione propedeutica all’espulsione. Dovranno invece lasciare la città entro cinque giorni, dopo la notifica del provvedimento di Espulsione con l’ordine del Questore di lasciare il territorio, invece, un peruviano del ’78 incensurato ed un tunisino del ’91 pregiudicato per ricettazione, evasione, immigrazione clandestina e spaccio di stupefacenti. Dovrà invece lasciare il territorio nazionale entro 30 gg un cittadino moldavo dell’87, incensurato, per il quale sono venuti a mancare i presupposti per il soggiorno regolare in Italia.

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