Perugia, gli spacciatori pronti a pagare per tornare a “lavorare”

PERUGIA – Il centro è blindato e non c’è spazio per lo spaccio di droga. Così chi gestisce questi traffici si rifugia nella zona di Fontivegge, dove i tentativi di ripresa del mercato sono evidenti. A dirlo le ultime operazioni dell’antidroga in cui si stanno attenzionando le attività tra piazza Partigiani, via XX settembre e via della Pescara. L’ultimo blitz ha permesso l’arresto di 5 persone.

Fa gola il mercato che, nei tempi d’oro, era in grado di fruttare fino a 30mila euro per i capi banda. Ecco perché quindi chi “opera” nel settore teme molto di più l’espulsione che l’arresto. Ed ecco anche il motivo per cui si sta diffondendo un particolare fenomeno, quello di gente che sarebbe pronta a pagare fino a duemila euro per tornare a spacciare. Tentativi fin qui ben contenuti.

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