Perugia, infermiera interviene in ritardo in una delle incubatrici: licenziata dall’azienda ospedaliera

PERUGIA – Licenziata per essere intervenuta in ritardo dopo l’allarme scattato. E’ il caso di una infermiera del reparto  di neonatologia dell’ospedale di Perugia, licenziata per essere intervenuta in ritardo dopo che era scattato l’allarme da una delle incubatrici della struttura. Tra le ipotesi alla base del provvedimento quella che la donna potesse essersi addormentata.
Il licenziamento è stato disposto “per gravità” e senza preavviso. L’infermiera ha già annunciato ricorso contro di esso.

Il licenziamento è stato adottato dall’Ufficio provvedimenti disciplinari dell’Azienda ospedaliera di Perugia al termine di una rapida istruttoria. Tra gli elementi alla base del provvedimento la presenza di un materasso all’interno del reparto. La donna – si apprende da fonti ospedaliere – non è stata comunque sorpresa a dormire. Dagli “elementi induttivi” raccolti dall’Ufficio provvedimenti è stato comunque ritenuto che l’infermiera, ormai prossima alla pensione, non svolgesse correttamente il proprio dovere durante il turno di notte. Ancora da accertare se il comportamento contestato abbia in qualche modo avuto effetti sul neonato.

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