Perugia, la volante interviene per una lite in un appartamento e scopre una centrale dello spaccio

PERUGIA – Da una segnalazione di una lite animata in appartamento è scaturita una perquisizione che ha permesso di rinvenire un grosso quantitativo di droga.

Nella serata ieri le volanti, dirette dal commissario capo Adriano Felici e coordinate sul campo dall’ispettore capo Maurizio Ceccarelli, si sono portate ad Elce, in via Valentini, in quanto alcuni residenti avevano chiamato il 113 dicendo di sentire alcune urla provenienti dall’interno di una abitazione. Sul posto, gli agenti hanno trovato sei stranieri, cinque cittadini nigeriani e una donna del Nicaragua.

Mentre iniziavano ad identificare le persone presenti nell’appartamento, i poliziotti si sono accorti che J.A., nigeriano del 1993, gettava qualcosa dalla finestra cercando di non farsi scoprire. In realtà, la sua manovra non è sfuggita agli agenti, che rapidamente hanno recuperato quattro involucri in cellophane contenenti ben 134 grammi di marijuana.

A quel punto, le volanti hanno perquisito da cima a fondo l’immobile. Il controllo ha permesso di rinvenire e sequestrare altri 35 grammi dello stesso tipo di droga e ben 2.220 euro, costituenti il provento di una fiorente attività di spaccio. Inoltre, sono stati trovati alcuni coltelli che venivano impiegati per sminuzzare la droga e un bilancino di precisione, utile alla pesatura e quindi alla preparazione delle singole dosi.

Gli agenti hanno poi accertato che tutti e sei gli africani erano noti alle forze dell’ordine per violazione della normativa in tema di stupefacenti. Anche per questo, non potendo dubitarsi del fatto che l’appartamento di via Valentini costituisse una vera e propria centrale dello spaccio, la polizia ha arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio J.A., che invano aveva tentato di disfarsi del maggior quantitativo di droga, e denunciato per il medesimo reato gli altri cinque africani. Per J.A. si sono quindi spalancate le porte del carcere di Capanne.

Nel corso della perquisizione è stato rinvenuto anche del materiale di sospetta provenienza furtiva, costituito da un gran numero di telefoni celulari e da tre tablet. L’ipotesi è che alcuni clienti si rifornissero di droga offrendo in cambio delle dosi degli oggetti rubati. Per questo, le volanti hanno sequestrato anche questo materiale e denunciato i sei africani per ricettazione.

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