L’uomo del fiume non vuole accelerazioni, Cosmi: “Per Perugia qualcosa farò ma non il sindaco”. L’idea però lo intriga molto

Serse Cosmi prende tempo e non vuole sentir parlare di candidatura. L’uomo del fiume non vuole accelerazioni, non intende prestare il fianco a chi lo aspetta al varco e resta prudente. Lui sa bene come vanno affrontati gli avversari, conosce i tempi di gioco meglio di altri. Questo è il momento dell’attesa, di tenere in mano un microfono per mezzora e, semmai, aspettare il momento giusto per una ripartenza improvvisa. Cosmi, nella sua vita, è sempre partito da lontano, la sua strada è sempre stata in salita e sa bene che saper aspettare è una grande virtù. Del resto, l’uomo si è fatto da solo dimostrando ogni volta intelligenza e tenacia. Ieri allo Zenit ha ribadito che la sua intenzione non è quella di candidarsi a Sindaco di Perugia anche se la proposta lo invoglia a fare comunque qualcosa per la sua città. ” Lo dico sinceramente: mi ha fatto molto piacere. Significa che qualcosa nella mia vita ho combinato”, confessa. L’idea è stuzzicante ma crede di “non avere le competenze giuste”. Fare il sindaco di Perugia ? Intrigante sicuramente, ma preferisce fare per ora l’allenatore. Però Perugia è la sua città e per questo si dichiara pronto a creare un movimento civico per “bloccare una china pericolosa”. E, per invertire la rotta, c’è bisogno dell’impegno dei perugini  e non del Bandecchi di turno. “Perugia sta andando alla deriva, è seduta, c’è una crisi economica evidente delle famiglie, la sanità non aiuta come dovrebbe, i giovani se ne vanno”, è la denuncia pesante dell’uomo del fiume. Per questo ha dato la disponibilità ad Alessandro Riccini Ricci per Play Time per “restituire in parte tutto quello che ho avuto”, ha sottolineato ieri allo Zenit. Finirà proprio così ? Non è detto. Un contropiede rapido e improvviso non può escluderlo nessuno. L’uomo è capace di contrattaccare rapidamente e alle elezioni mancano ancora sette-otto mesi.