Perugia, ladre di vestiti ‘tradite’ dal dispositivo antitaccheggio

PERUGIA – Devono aver pensato di averla, ormai, fatta franca quando si sono avviate verso l’uscita dell’ennesimo negozio nel quale avevano colpito. Ma qualcosa è andato storto e le barriere allarmate alle casse hanno suonato richiamando l’attenzione delle commesse. E’ iniziato così l’inseguimento di due donne straniere attuato da due dipendenti di un negozio all’interno di un centro commerciale di Collestrada. All’uscita dal complesso, una delle due fuggitive si allontanava a piedi mentre l’altra veniva vista salire a bordo di un’auto.

L’arrivo immediato della Volante, chiamata da altri dipendenti del negozio, consentiva di bloccare l’auto mentre l’altra donna riusciva a dileguarsi. La straniera, identificata per una cittadina equadoregna del ’90 con pregiudizi per rissa e simulazione di reato, veniva fatta scendere dal veicolo e perquisita.

Il controllo veniva esteso al mezzo e, nel bagagliaio, i poliziotti trovavano 53 capi d’abbigliamento sia da bambina che da donna: pantaloni, felpe, capi intimi, magliette oltre ad uno zainetto e grembiuli per la scuola per un valore complessivo di oltre 700 €. La merce risultava priva del dispositivo antitaccheggio e non danneggiata facendo ritenere che le due complici fossero ben organizzate e dotate di strumenti per togliere le placche in maniera “sicura”. Condotta in Questura, la donna è stata tratta in arresto per furto aggravato in concorso e collocata agli arresti domiciliari in attesa di esser giudicata con rito direttissimo. Proseguono le indagini per identificare la complice.

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