Perugia, maxicontrolli dei carabinieri: sette denunciati

PERUGIA – Controlli straordinari del carabinieri nelle zone di Fontivegge, San Marco, Madonna Alta e Sant’Andrea delle Fratte. Le operazioni hanno coinvolto il nucleo operativo e radiomobile delle stazioni e della CIO del sesto Battaglione Toscana, impiegati sia in abiti civili che in uniforme. Sette i denunciati. L’obiettivo del servizio ha avuto lo scopo di contrastare i reati contro il patrimonio (scippi e rapine), lo spaccio di droga, l’identificazione dei clandestini nonché il controllo di tutti quei soggetti sottoposti agli arresti e alle detenzioni domiciliari.

Un primo blitz dei militari in abiti civili è stato effettuato in maniera simultanea nelle zone di via Cortonese e in via Campo di Marte, dove alcuni soggetti extracomunitari con precedenti di polizia alla vista dei carabinieri hanno cercato inutilmente di fuggire, venendo controllati sul posto: uno di questi, un rumeno di 45 anni, aveva occultato nel tasca dei pantaloni un coltello a serramanico che veniva immediatamente sequestrato, mentre un algerino di 26 anni veniva denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale poiché spintonava uno dei militari per sottrarsi al controllo. Sempre in via Campo di Marte, veniva rintracciato un tunisino di 47 anni, con precedenti di polizia, inottemperante a un ordine di espulsione. In via della scuola veniva bloccato un marocchino di 22 anni che alla guida della sua autovettura nascondeva nell’abitacolo più di un decina di grammi di stupefacenti tra hashish, marijuana ed eroina. Nel corso dei controlli effettuati nei pressi dell’area urbana di Fontivegge venivano controllati numerosi giovani, stazionanti nei pressi delle fermate degli autobus e nelle aree verdi: 7 di questi venivano trovati in possesso di modiche quantità di droga e pertanto segnalati, quali assuntori di droga, alle competenti Prefettura.

Importante è stato anche il monitoraggio di quei soggetti, già arrestati in precedenza, e attualmente sottoposti in regime di detenzione domiciliare. Tra questi due albanesi sono stati denunciati per evasione poiché non trovati presso le proprie abitazioni. Inoltre il servizio straordinario consentiva di controllare 13 autoveicoli ed elevare 6 infrazioni al codice della strada.

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