Perugia, ruba il cellulare ad un ragazzino e poi tenta di rivenderlo

PERUGIA – Ha rubato il telefono ad un sedicenne e poi ha tentato di rivenderlo. Il marocchino però non è stato abbastanza lesto e la polizia lo ha arrestato alla stazione di Ponte San Giovanni. L’intervento della Polizia è stato alle 19 di ieri, quando i dipendenti delle Ferrovie segnalavano che un ragazzo aveva chiesto aiuto perché un cittadino extracomunitario, presente in stazione, gli aveva rubato il telefono. Nel contempo i richiedenti fornivano le descrizioni del malfattore: un uomo alto circa 170 cm con carnagione olivastra, indossante un giubbotto tipo Bomber di colore verde e dei pantaloni neri con macchie di vernice.

L’equipaggio, giunto in brevissimo tempo in zona, notava un individuo perfettamente coincidente al ricercato che veniva bloccato. Poco dopo veniva rintracciato anche il derubato, un sedicenne, e veniva ricostruito quanto accaduto. Poco prima, mentre questi si dirigeva verso la Stazione Ferroviaria con un amico, gli si avvicinava il malfattore che, con un movimento fulmineo, gli estraeva lo Smart-Phone che custodiva nella tasca anteriore destra del proprio giubbotto. Il giovane riferiva altresì di aver pregato più volte il ladro di restituirgli il telefono pensando inizialmente ad uno scherzo ma rendendosi in breve che non era così, in quanto dallo stesso ne riceveva risposta negativa; quando poi il malfattore, con impeto, sferrava un pugno sulla porta d’ingresso della sala di attesa della stazione si allontanava per paura.

Nell’occorso il derubato intimorito, entrava nella stazione e si avvicinava al personale delle F.S. a cui chiedeva aiuto. Gli agenti acquisivano notizia anche che l’autore del furto nel frattempo si era diretto presso la Sala di attesa e si avvicinava ai presenti proponendo l’acquisto dello Smart-Phone appena rubato. Gli operanti dopo aver rinvenuto addosso all’indagato il telefono sottratto lo conducevano in Questura ove lo identificavano per un marocchino 28enne, già noto alle forze di polizia. Veniva tratto in arresto per furto aggravato e posto ai domiciliari, in un appartamento poco distante, a Ponte San Giovanni, in attesa del processo che sarà celebrato stamattina con il rito direttissimo.

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