Perugia, serra fai da te in camera da letto: giovane nei guai
PERUGIA – Aveva allestito una serra “fai da te” nella camera da letto della propria abitazione per coltivare marijuana. La coltivazione illegale è stata scoperta alle prime ore dell’alba di venerdì mattina della scorsa settimana, quando i carabinieri della Compagnia di Perugia si sono recati a casa di un giovane artigiano di origini calabresi, residente da qualche tempo nel capoluogo umbro, per eseguire a suo carico un provvedimento di sottoposizione alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g., emesso dall’A.G. per la commissione del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il rinvenimento è opera dei Carabinieri dell’aliquota radiomobile, coadiuvati dai militari della stazione di Perugia-Fortebraccio e dalla Compagnia di Intervento Operativo – 4° Battaglione carabinieri “Veneto”-, i quali, durante la perquisizione eseguita nell’abitazione del giovane, hanno scoperto un impianto casalingo per la coltivazione di marijuana: una serra costruita artigianalmente, alta 1,50 mt e coperta con il cellophane di colore nero, collocata all’interno della camera da letto.
In particolare, all’interno della serra sono stati rinvenuti 8 vasetti di plastica dei quali tre presentavano dei piccoli germogli, uno presentava una pianta recisa e quattro solamente dell’argilla espansa. La struttura, costruita artigianalmente, era provvista di ogni attrezzatura per garantire l’irrigazione, la ventilazione, l’areazione e l’illuminazione, oltre al controllo dell’umidità. Un impianto di illuminazione artificiale realizzato con l’impiego di lampade alogene garantiva le condizioni ambientali necessarie per l’accelerazione del processo vegetativo delle piante. Vi erano poi due ventilatori per l’essiccazione dei fiori e la climatizzazione delle piante, un impianto di irrigazione composto da tubi di plastica e una pompa elettrica, un areatore costruito all’interno di una scatola di legno, vari prodotti per la coltivazione e numerosi contenitori di fertilizzanti. La perquisizione ha consentito di recuperare anche un bilancino di precisione e del materiale per il confezionamento dello stupefacente. Sempre all’interno della stanza che ospitava la serra artigianale, i militari hanno trovato dei rametti di “erba” recisi e un piccolo involucro in cellophane trasparente contenente della sostanza vegetale essiccata, già pronta per lo spaccio.
Infine, nel corso delle operazioni di perquisizione, i militari, approfondendo gli accertamenti anche nel resto dell’abitazione, hanno intraveduto dall’oblò della lavatrice collocata nel bagno tre piante di marijuana recise, dell’altezza di circa 30 cm, con fogliame e infiorescenze, che il giovane coltivatore, dopo aver sradicato dai vasi al momento dell’intervento dei militari, aveva cercato di occultare tra i panni.
L’intero impianto è stato smantellato dai carabinieri e posto sotto sequestro insieme alle 11 piante di marijuana dell’altezza di 30 cm.
Il “coltivatore” clandestino, invece, è stato arrestato in flagranza di reato per la produzione e il traffico illecito di sostanze stupefacenti.